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Spazio, i colori della stella più lontana mai rilevata #imaging

Questa immagine dal telescopio spaziale James Webb della NASA di un enorme ammasso di galassie chiamato WHL0137-08 contiene la galassia più fortemente ingrandita conosciuta nel primo miliardo di anni dell’universo: il Sunrise Arc, e all’interno di quella galassia, la stella più lontana mai rilevata. In questa immagine, il Sunrise Arc appare come una striscia rossa appena sotto il picco di diffrazione nella posizione delle 5. Crediti: Immagine: NASA, ESA, CSA, D. Coe (STScI/AURA per ESA; Johns Hopkins University), B. Welch (Goddard Space Flight Center della NASA; Università del Maryland, College Park). Elaborazione delle immagini: Z. Levay.

WHL0137-LS, nota anche come Earendel (“Stella del mattino” in inglese antico), è una stella supergigante blu nella costellazione della Balena. Lo strumento NirCam del telescopio spaziale James Webb ci ha permesso di scoprire che la stella più lontana mai rilevata è una stella massiccia di tipo B, il doppio più calda del Sole e circa un milione di volte più luminosa.

L’immagine è divisa verticalmente. A sinistra, uno sfondo nero disseminato di centinaia di piccole galassie multicolori. A destra, una porzione ingrandita che mostra una linea particolarmente lunga, rossa e sottile. Tra i punti luminosi lungo questa linea, uno è etichettato Earendel.
Lo strumento NIRCam (Near-Infrared Camera) di Webb rivela che la stella, soprannominata Earendel, è una massiccia stella di tipo B più calda del doppio del nostro Sole e circa un milione di volte più luminosa.
Crediti: Immagine: NASA, ESA, CSA, D. Coe (STScI/AURA per ESA; Johns Hopkins University), B. Welch (Goddard Space Flight Center della NASA; Università del Maryland, College Park). Elaborazione delle immagini: Z. Levay.

La stella appare come un singolo punto di luce nelle immagini ad alta risoluzione di Webb. Gli astronomi ritenevano da tempo che Earendel potesse avere una stella compagna più fredda e rossa. Teniamo conto che la luce che riceviamo ora è partita un miliardo di anni dopo il Big Bang. Sia Hubble che Webb sono stati in grado di rilevare Earendel grazie all’allineamento dietro una lente creata dal massiccio ammasso di galassie WHL0137-08.   L’ammasso di galassie, situato tra noi ed Earendel, è così massiccio da deformare il tessuto dello spazio stesso, consentendo agli astronomi di guardare attraverso l’ammasso come una lente d’ingrandimento. Questa luce è stata allungata dall’espansione dell’universo a lunghezze d’onda superiori a quelle rilevabili dagli strumenti di Hubble, e quindi era rilevabile solo con il telescopio spaziale. Basandosi esclusivamente sui colori di Earendel gli astronomi hanno determinato che l’oggetto è ingrandito di un fattore di almeno 4.000, e quindi è estremamente piccolo.

Gli astronomi stanno attualmente analizzando i dati delle osservazioni dello strumento NIRSpec (Near-Infrared Spectrograph) di Webb della galassia Sunrise Arc e di Earendel, che forniranno misurazioni precise della composizione e della distanza per la galassia. Grazie ai dati forniti da questo strumento sarà possibile stabilire gli elementi compositivi di questa galassia e della stella e stimare meglio la loro età, più di quanto fatto con NIRCam.

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