Cosa misura il rapporto debito-Pil? #HowMeasuring

Un grande classico: il rapporto debito Pil. Parliamo dell’indicatore che misura nell’arco di un anno l’ammontare del debito pubblico in relazione al prodotto interno lordo, che detto in maniera sintetica è l’insieme delle attività produttive di uno stato. Diciamo che fornisce una visione relativa della capacità di un paese di generare risorse economiche (attraverso la produzione di beni e servizi, rappresentata dal Pil) rispetto al suo livello di indebitamento. Un valore basso suggerisce che un paese ha un livello di debito relativamente basso rispetto alla sua capacità economica. Ciò potrebbe indicare una posizione finanziaria più solida e una maggiore capacità di gestire e rimborsare il debito. Al contrario un valore alto indica che il debito di un paese è elevato rispetto alla sua capacità economica. Questo diciamo può essere motivo di preoccupazione per gli investitori e le agenzie di rating, poiché suggerisce che il paese potrebbe avere difficoltà a rimborsare il suo debito o a contrarre ulteriori prestiti. Per essere più sintetici questo è il motivo per cui l’indicatore Debito/PIL  viene spesso utilizzato dagli analisti e dagli investitori per valutare la sostenibilità del debito di un paese e la sua capacità di rimborsare gli obblighi finanziari.

Vediamo ora i numeri. Il debito globale totale ammonta a quasi 305 trilioni di dollari nel primo trimestre del 2023. Nei prossimi cinque anni, si prevede che aumenterà ulteriormente, sollevando preoccupazioni sulla leva finanziaria del governo in un contesto di tassi di interesse elevati e crescita più lenta.

Mentre il debito globale continua a salire, questo grafico animato realizzato da Visual Capitalist mostra i dati e le proiezioni per i rapporti tra debito pubblico e PIL utilizzando il World Economic Outlook ( aggiornamento di aprile 2023 ) del Fondo monetario interazionale.

Cosa si evince?

Che dopo essere aumentato costantemente per anni, il debito pubblico è salito per la prima volta a quasi il 100% del Pil nel 2020. Il rapporto è diminuito a causa di una ripresa economica e di un’inflazione elevata nel 2021 e nel 2022, si prevede che riguadagnerà terreno e continuerà a salire. Si prevede che il debito pubblico mondiale salirà al 99,5% del Pil entro il 2027.

Cina e Usa, il confronto 

Nel rapporto di aprile, scrive l’Fmi, il rapporto debito-Pil degli Usa supererà il 122% e dall’anno prossimo aumenterà di tre punti. Vuole dire che nel 2028 il debito pubblico supererà il 136% del Pil (127% nel 2022). In Cina il debito pubblico raggiungerà il 105% del Pil nel 2028, con un aumento annuale ancora più alto che negli Stati Uniti (4,5 contro 2,8 punti percentuali di Pil). L’anno scorso, il debito era al 77%, nel 2023 salirà all’82,5%

Quello sopra è un nuovo video della serie “Pensiero critico dei dati” segnalato da utenti-lettori del blog per riflettere sulle prospettive di una società mossa dai dati

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