L’Europa è nuovamente sotto la morsa di un’implacabile ondata di calore. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, il termometro sta registrando picchi record: 42°C nelle città italiane, 40°C nelle regioni francesi e un torrido 37°C nelle zone svizzere. Questi dati, sono rilevati a partire dal 18 agosto.
Le immagini satellitari sopra sono invece fornite dal Copernicus Sentinel-3, un progetto dell’Unione Europea e mostrano un’Europa arroventata, con particolare enfasi sulle Alpi, tradizionalmente una regione più fresca. Queste temperature, atipiche per il periodo, stanno mettendo a dura prova non solo l’ecosistema.
Secondo gli esperti le ondate di calore come questa potrebbero diventare sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Le città sono particolarmente vulnerabili, con il cemento e l’asfalto che amplificano l’effetto del calore. Si raccomanda alla popolazione di rimanere idratata, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde e controllare regolarmente le persone anziane o vulnerabili.
Mentre l’Europa cerca di adattarsi a questa nuova realtà, la domanda rimane: come possiamo prepararci meglio per le future ondate di calore e proteggere le nostre comunità? Solo il tempo dirà se le misure adottate saranno sufficienti.
Per approfondire.
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È dal 1 gennaio che fa più caldo del solito