Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato una causa antitrust civile contro Google per ciò che ritiene siano esempi di comportamento anticoncorrenziale ed esclusivo. Il processo a Washington si è aperto martedì 12 settembre è il primo procedimento per violazione delle regole sulla concorrenza nell’era digitale. Accade così che 25 anni dopo lo scontro con Microsoft, le autorità Usa portano in tribunale Mountain View, accusandola di aver soffocato la concorrenza. Nello specifico l’accusa è ha “illegalmente mantenuto un monopolio per più di un decennio”. Google fino ad ora ha sempre respinto le accuse seccamente, rimarcando che i contratti siglati sono legali e portano benefici per i consumatori, ai quali viene così offerta la migliora tecnologia.
Source: StatCounter Global Stats – Search Engine Market Share
Un grafico interessante per inquadrare almeno sotto il profilo dei “fondamentali” il mercato dei motori di ricerca è quello che utilizza di dati di Similarweb e mostra diciamo il vantaggio di Google rispetto ai principali concorrenti come Bing e Yahoo. La quota di mercato globale dei motori di ricerca a giugno 2023 mostra che Google detiene il 90,7%, Bing e Yahoo entrambi il 3,2% e altri motori di ricerca il 2,9%. Interessante notare in questo ultimo grafico come , nonostante un investimento di 10 miliardi di dollari da parte di Microsoft in OpenAI all’inizio del 2023, Bing non sembra aver guadagnato terreno nel 2023.