Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
cronaca

Record di nuovi permessi di soggiorno nel 2022 per la crisi in Ucraina

Nel 2022 sono stati rilasciati 449.118 permessi di soggiorno, una cifra che non si registrava da oltre 10 anni. Lo scrive Istat precisando che la crisi ucraina, con la concessione di quasi 148mila nuovi permessi per protezione temporanea, ha notevolmente contribuito all’incremento. Si è trattato di una situazione straordinaria che ha segnato gli scenari migratori in tutta Europa, con l’arrivo di flussi costituiti in prevalenza da donne e bambini. Crescono anche i permessi per lavoro e quelli per studio. Questi ultimi registrano un picco di oltre 25mila unità, dato che non si registrava dal 2013. Al 1° gennaio 2023 i cittadini non comunitari con regolare permesso sono oltre 3 milioni e 700mila. La collettività ucraina, superando quella cinese, si colloca al terzo posto per numero di presenze dopo quella marocchina e quella albanese. Qui sotto come Info Data segnaliamo tre numeri dallo studio che trovate a questo link.

148mila

I permessi di protezione temporanea per i cittadini ucraini nel 2022. I permessi per protezione e asilo rappresentano oltre il 45% (202mila circa) dei nuovi documenti rilasciati nell’anno. Un ammontare così elevato è in parte spiegato dai permessi per protezione temporanea rilasciati a cittadini ucraini (circa 148mila). Si deve comunque sottolineare che non tutti gli ucraini hanno fatto ricorso alla “speciale” protezione loro dedicata: oltre 5mila cittadini dell’Ucraina hanno ottenuto infatti nel 2022 un permesso per richiesta asilo o per motivi umanitari. Esclusa l’“eccezionalità” legata alla guerra in Ucraina, il totale complessivo dei permessi rilasciati ammonta a 300.474, la cifra più elevata di nuovi ingressi registrata negli ultimi 10 anni (per trovare un ammontare annuale di arrivi più alto – pari a 361.690 – bisogna risalire al 2011).

3.727.706

Gli stranieri in Italia. Al 1° gennaio 2023 sono 3.727.706 i cittadini non comunitari con regolare permesso di soggiorno in Italia. Rispetto al 2022 sono aumentati del 4,7%. L’incremento è quasi del tutto imputabile alle nuove presenze dall’Ucraina (+66,5%), mentre alcune collettività fanno registrare delle lievi diminuzioni. Si tratta degli albanesi (-1,8% rispetto al 1° gennaio 2022) e dei marocchini (-2,2%), collettività per le quali, a fronte di nuovi ingressi, si registrano però anche numerose acquisizioni di cittadinanza che consentono ai “nuovi cittadini” di risiedere in Italia senza la necessità di un permesso di soggiorno. Il decremento relativo più importante si registra per i cittadini della Moldova (-5,5%). Si evidenzia una lieve diminuzione anche per la Cina (-2,2%), Paese per il quale le acquisizi

 

54.780

 

I minori sotto protezione temporanea arrivati nel 2022 . I minori rappresentano una quota ampia della popolazione non comunitaria con regolare permesso di soggiorno: sono il 20,6% del totale. L’incidenza di bambini e ragazzi sull’insieme delle presenze è particolarmente rilevante per le cittadinanze africane (circa il 29,2% del totale). Per l’Africa del Nord la quota di bambini e ragazzi supera il 31%, con un valore massimo tra gli egiziani per i quali i minori sono oltre il 43% dei regolarmente presenti.  Rappresentano il 36,8% del totale

Per approfondire

Migranti, i numeri degli sbarchi nei primi otto mesi del 2023

Cosa è accaduto all’”emergenza immigrazione” nel primo anno di pandemia?

Stranieri, fra nuovi cittadini e nuovi permessi di soggiorno. Tutti i dati