L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), nei territori palestinesi occupati (OT), come in altre parti del mondo, coordina la risposta alle emergenze per salvare vite umane e proteggere le persone nelle crisi umanitarie. La sera del 17 ottobre, 471 persone, tra cui bambini, personale sanitario e sfollati interni, sono state uccise in un’esplosione all’ospedale Al Ahli Arab/Baptist nella città di Gaza, secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute.
Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, il bilancio complessivo delle vittime nella Striscia di Gaza è di 3.478 alle 17:00 (18 ottobre), inclusi almeno 853 bambini (al 17 ottobre). Si ritiene che centinaia di altre vittime siano intrappolate sotto le macerie.
Qui sotto trovate la loro dasboard che tiene traccia dal 2008 delle vittime del conflitto.
Si può navigare con mouse, toccare o passare con il puntatore sui grafici per interagire con i dati; puoi applicare filtri per ora, zona, contesto e appartenenza delle vittime.
Le informazioni sull’occupazione e sulle vittime legate al conflitto vengono regolarmente raccolte dal personale sul campo dell’OCHA e inserite nel database della Protezione dei civili dell’OCHA, dopo revisione e verifica. Di norma, affinché un incidente possa essere inserito nel database, deve essere convalidato da almeno due fonti indipendenti e affidabili. Le eccezioni a questa regola includono incidenti che hanno provocato feriti israeliani, dove le informazioni sono generalmente basate su resoconti dei media.
Quali vittime sono incluse?
Sono incluse solo le vittime che sono il risultato di scontri tra palestinesi e israeliani nel contesto dell’occupazione e del conflitto. Non sono inclusi gli incidenti che hanno provocato vittime e che non hanno comportato scontri diretti, come ritardi di accesso, uso sconsiderato di armi, ordigni inesplosi e crollo di tunnel. Sono escluse anche le persone uccise o ferite in incidenti legati al conflitto avvenuti in Israele e che non hanno coinvolto residenti dei territori occupati. https://www.ochaopt.org/data/casualties#