Settimana scorsa il Financial Times, citando alcune fonti, ha scritto che OpenAI, a cui fa capo ChatGpt, è in trattative con gli investitori per la vendita di azioni a una valutazione della società di 86 miliardi di dollari, circa tre volte in più di quanto valeva solo sei mesi fa. Il Wall Street Journal aveva indicato un range iniziale di 80-90 miliardi. Stesso discorso Bloomberg. Se così fosse la valutazione sarebbe schizzata alle stesse in brevissimo tempo. OpenAI si confermerebbe tra le startup tecnologiche di maggior valore al mondo, dietro solo a giganti come ByteDance (proprietario di TikTok) e SpaceX . Ma quanti sono oggi 86 miliardi di dollari?
Sul sito Chartzt viene offerta una infografica per avere una idea plastica del successo di ChatGpt.
Se stiamo alle dimensioni finanziarie, 86 miliardi è più o meno equivalente al valore della somma di 12 dei più grandi marchi di consumo Usa. Dentro come si vede troviamo nomi come il The New York Times, Snap la società di Snapchat, e Levi’s. Ricordiamo che a febbraio ChatGpt ha raggiunto 100 milioni di utenti attivi nel mese di gennaio a soli due mesi dal lancio, diventando così l’applicazione consumer con la crescita più rapida nella storia. A giugno il traffico è sceso leggermente per poi risalire con l’apertura delle scuole. Secondo il portale The Information in agosto OpenAi era pronta a generare oltre 1 miliardo di dollari di entrate nei successivi 12 mesi dalla vendita di software di intelligenza artificiale e della capacità di calcolo che lo alimenta. In precedenza, il produttore di ChatGPT aveva previsto entrate per 200 milioni di dollari per quest’anno. La società sostenuta da Microsoft sta generando più di 80 milioni di dollari di entrate al mese, rispetto ai soli 28 milioni di dollari dell’intero anno scorso.
Per approfondire.
Come funziona ChatGpt Enterprise? #DatavizAndTools