Ci sono tutti i nostri vizi (meno le nostre virtù) nell’annuale classifica delle parole più cercate sul motore di ricerca più usato al mondo, il nostro oracolo digitale preferito. D’altronde “Un Anno di Ricerche su Google” è diventato un classicone di fine anno (dopo quella delle password più usate). Una classifica che altro non è che la cartina al tornasole dei momenti mediatici e non che più di altri hanno catturato la nostra attenzione.
Così, a parte i personaggi più cercati, in cui è lo sport che la fa da padrone con Sinner e Lukaku sul podio (con un inspiegabile Peppino di Capri in terza posizione), a cui si aggiungono cantanti (Rosa Chemical), attori (Chiara Francini), serie Tv (Mare Fuori), film (Oppenheimer) e persino addi (Costanzo che scalza Berlusconi), la nostra curiosità è tutta per le domande più cercate su Google.
“Cosa significa…” è la query che ci serve per avere panoramica su eventi e episodi dell’anno che hanno colpito nel segno, lasciando dubbi da dipanare. Per rinfrescarci la memoria, nel 2022 la domanda più cercata era relativa alla “Z” sui carri armati russi. Ecco la classifica del 2023:
- Lutto nazionale
- Transgender
- Implosione
- Apayinye
- Noos
- Papa Emerito
- Sinologa
- Aschenazita
- Armocromista
- Sexting
Sul podio della top ten c’è la domanda “Cosa significa lutto nazionale”, una domanda lecita affiorata a seguito della scomparsa di Silvio Berlusconi, già Presidente del Consiglio dei Ministri, giornata disposta il 14 giugno, per le celebrazioni delle esequie di Stato. La seconda domanda più richiesta è relativa a “Transgender”, parola emersa prepotente nel dibattito sui diritti sociali in merito a identità di genere e orientamento sessuale. Al terzo posto c’è Implosione, ovvero quella accaduta al sottomarino Titan, l’evento catastrofico che ha catturato la nostra curiosità nei mesi scorsi. Menzione d’onore per “Apayinye”, che pur non significando nulla, è diventato un hastag virale su TikTok, utilizzato da esponenti della Gen Z per prendere in giro i boomer.
“Perché…?” prosegue sulla via dell’attualità con il conflitto in Medio Oriente in primo piano, davanti a questioni decisamente più veniali relative allo sport e allo spettacolo (con Costanzo che ritorna anche qui). Ecco la classifica del 2023:
Anche nella categoria “Cos’è…?” la guerra ritorna prepotente, una curiosità che si allinea a quella dell’anno scorso sul fronte ucraino (con il perché la Russia voleva invadere l’Ucraina). C’è anche il fenomeno “ChatGPT” e come poteva essere altrimenti?
L’organizzazione terroristica palestinese è la protagonista della classifica, così come i Kibbutz, le fattorie egualitarie attaccate dagli esponenti di Hamas il famigerato 7 ottobre. Prevedibile. Meno il dubbio relativo alla diastasi addominale, che altro non è che una condizione per cui i muscoli retti addominali si allontanano in senso longitudinale, condizione tipica del post-parto. Le questioni mediche ritornano in classifica con l’ultima posizione conquistata dall’Ittero, la colorazione giallastra della pelle dovuta perlopiù a malattie del fegato. Sorprende “ChatGPT”, solo all’ l’ottava posizione. Ci saremmo aspettati di più dalla rivoluzionaria intelligenza artificiale generativa, che ha di recente ha compiuto un anno.
Dedichiamo l’ultima nota riguarda al “Come fare…?”. Purtroppo rispetto allo scorso anno, non è stato preso in considerazione nella classifica “Un Anno di Ricerche”. Facciamo noi. Se nel 2022 c’era la necessità di sapere “Come fare il tampone”, quest’anno, digitando la query sulla stringa di Google esce lo Spid e il Passaporto. In terza posizione ci sono i soldi: un grande classico che non passa mai di moda.
Per approfondire.
Google, la semantica e il significato delle parole
La globalizzazione, le ricerche degli smartphone su Google e i brand. In una infografica