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economia

L’auto elettrica non convince in Italia. Nel 2023 solo il 4,2% delle immatricolazioni

Sarà il prezzo ancora troppo alto rispetto alle alternative tradizionali, i dubbi sull’effettiva autonomia o rispetto alla diffusione delle colonnine (ma Free to X, società che fa capo ad Autostrade per l’Italia, ha appena annunciato l’installazione della 100sima postazione di ricarica lungo la rete autostradale), ma le auto elettriche continuano a non convincere gli automobilisti italiani. Appena 1 su 25 tra coloro che hanno acquistato una nuova vettura nel 2023, infatti, ha scelto una BEV (Battery electric vehicle).

Sì, solo il 4,2% delle auto immatricolate lo scorso anno era alimentata esclusivamente da un motore elettrico. Il dato arriva da Motus-E, realtà che riunisce operatori industriali, ma anche esponenti del mondo accademico e associazioni ambientaliste interessate allo sviluppo della mobilità elettrica. Numeri che confermano come la quota di mercato più alta resti appannaggio delle auto a benzina, che hanno rappresentato il 28,5% di quelle immatricolate lo scorso anno. Seguono, con il 25,9%, le vetture mild-hybrid, ovvero quei veicoli dotati di un motore elettrico che aiuta quello termico in fase di accelerazione, riducendo così i consumi.

In numeri assoluti, le auto elettriche immatricolate lo scorso anno sono state 66.276, in aumento del 35,1% rispetto alle 49.053 acquistate nel 2022, quando le BEV dovettero accontentarsi di una quota di mercato pari al 3,71%. Il mercato delle auto elettriche è insomma in crescita, ma ha il passo della tartaruga più di quello della lepre.