“Planet vs. Plastics”. “Il Pianeta contro la plastica”, è il tema della 54esima edizione della Giornata della Terra (Earth Day), che si celebra oggi in tutto il mondo. La Ong americana che organizza l’evento, Earthday.org, chiede una riduzione del 60% della produzione di tutte le plastiche nel 2040.
La Giornata è nata nel 1970 negli Stati Uniti, su iniziativa di politici ed attivisti locali. Negli anni si è diffusa in tutto il mondo, sostenuta dalla Ong earthday.org. In Italia dal 18 al 21 aprile si tiene a Roma il Villaggio della Terra, a Villa Borghese, organizzato da Earthday Italia e dal Movimento dei Focolari. Il Villaggio presenta 600 eventi di cultura, sport, scienza e solidarietà. Fra questi, il Festival “Impatta Disrupt” con innovatori, imprenditori e istituzioni alla Casa del Cinema. Ecco ora tre numeri e tre cose che dobbiamo sapere
Come si misura l’impronta ecologica
Esistono numerosi parametri da valutare per misurare l’impronta ecologica. I principali elementi da considerare per calcolare il proprio ecological footprint riguardano, prima di tutto, le abitudini alimentari L’impronta di carbonio (Carbon footprint), ricordiamo, misura le emissioni di gas serra lungo la filiera alimentare di un dato cibo e si misura in grammi di anidride carbonica equivalenti. Il Financial Times ha realizzato una infografica utilizzando la metafora della bilancio per quantificare e confrontare l’impatto dei vari tipi. I dati si basano sulle stime di CarbonCloud. Qui sotto un calcolatore di emissioni carboniche. Il sito Carbon footprint ha realizzato un calcolatore per misurare l’impronta ecologica. In rete ne trovate numerosi.
Qui vi raccontiamo invece i gesti quotidiani che non servono per salvare il pianeta.
L’andamento delle temperature.
Ecco un grafico che va dal 1880 al 2022. Nel dettaglio, abbiamo pensato di riproporre un trend decisamente da tenere monitorato dato che riguarda come sta continuando a cambiare la temperatura de nostro pianeta registrata sulla superficie, basandoci sui dati forniti da climate.nasa.gov che riportano le osservazioni climatiche dal 1880 fino al 2022.
Cosa misura il Climate Risk Index.
Nel grafico sotto il valore del Climate Risk Index è stato associato ad un gradiente che spazia dal rosso per i valori più a rischio fino al verde associato alle realtà esposte in maniera minore alle conseguenze del cambiamento climatico ed in aggiunta, per i dieci paesi più colpiti sono stati riportati i valori puntuali delle quattro metriche che determinano gli score parziali.