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sport

Europei 2024: tutto quello che c’è da sapere in un grafico

Flash back: 11 Luglio 2021, Wembley Stadium, Londra

Dopo la mancata realizzazione da parte di Jorginho che avrebbe decretato la fine dell’incontro, Saka si presenta sul dischetto per quello che sarà l’ultimo rigore calciato agli Europei di Calcio del 2020 (disputati un anno dopo per via della pandemia Covid-19).

Donnarumma infatti neutralizza il tentativo di recupero inglese e la nazionale italiana allenata da Roberto Mancini viene proclamata campione d’Europa per la seconda volta nella storia della competizione.

Flash forward: 24 Marzo 2022, stadio “Renzo Barbera”, Palermo

In una gara che potrebbe sembrare una formalità, l’Italia campione d’Europa in carica, già in grado di complicarsi la vita durante le fasi di qualificazione, riesce nella poco gloriosa impresa di non battere la Macedonia (all’epoca 65esima nel ranking Fifa) e dice tristemente addio ai Mondiali del 2022, bissando un’assenza che durava dal 2014.

Oggi: 14 Giugno 2024, Germania

Si inaugura ufficialmente la 17esima edizione della manifestazione calcistica continentale che vedrà il paese tedesco fare gli onori di casa affrontando la Scozia.

Nella recente storia azzurra, vale la pena ricordare che, lo scorso anno, la panchina dell’Italia ha visto un avvicendamento che ha portato il commissario tecnico Roberto Mancini a dare le dimissioni, lasciando il posto a Luciano Spalletti giunto al termine della sua avventura con il Napoli.

Lasciando da parte l’aspetto di tifosi patriottici, noi di Info Data abbiamo deciso – come siamo soliti fare – di dedicare un piccolo data approfondimento che possa servire come una specie di guida interattiva per conoscere meglio i sei gruppi per la fase a gironi e le rose delle squadre partecipanti.

Quella che segue è una dashboard che permette di consultare le rose delle ventiquattro squadre partecipanti, suddivise nei gruppi dalla A alla F, di cui è possibile vedere nominativo, posizione (abbinata anche al colore che vede blu per portieri, verde per difensori, viola per centrocampisti e arancio per gli attaccanti) età come attributi, mentre per quanto riguarda le metriche la barra dell’istogramma indica il numero di partite disputate con la maglia della propria nazionale, corredandola dall’indicazione del numero di reti segnate e rappresentata con l’icona della palla da calcio.
In apertura si vede la rosa italiana ma si possono consultare le altre formazioni passando il cursore su nomi/bandiere delle altre nazioni (click da dispositivi mobile).

 

Tra gli azzurri ci sono solo tre giocatori che possono vantare più di 50 presenze e trattasi del capitano Donnarumma (62 gare) seguito della coppia di centrocampisti formata Jorginho (54) in forza all’Arsenal e dall’interista Nicolò Barella (53) che – curiosamente – risulta essere anche il miglior bomber tra i ragazzi di mister Spalletti.

Non c’è infatti un vero attaccante navigato o particolarmente rappresentativo nella recente storia azzurra, probabilmente anche perché, fatta eccezione per qualche nome sopra i 30 anni, l’età media della rosa italiana è tutto sommato bassa, con elementi decisamente giovani come Riccardo Calafiori (22 anni) fresco della grande stagione tra le fila del Bologna e Nicolò Fagioli (23) chiamato ad un riscatto morale dopo le vicende poco piacevoli dello scorso campionato.

Ma vediamo ora come sono composte le altre potenziali favorite per la vittoria finale.

Germania
Come detto, gioca in casa e non sarà un dettaglio trascurabile, specie per una squadra abituata alle posizioni di prestigiose nelle manifestazioni internazionali, nonostante la transizione tra una generazione e l’altra.
Una fotografia di questo scenario è il reparto di attacco che vede l’eterno Thomas Muller (34 anni), giunto a 129 presenze corredate da 45 gol, affiancato al venticinquenne Kai Havertz dei Gunners (46 gare e 16 goal), senza dimenticare che poi, in altri parti del campo, militano altre figure “storiche” come il portiere Neuer (38 anni e 119 presenze) e Toni Kroos che di certo non hanno bisogno di presentazioni alla luce dei rispettivi palmares arricchiti anche con le squadre di club.

Francia
La finale mondiale persa a fine 2022 è una ferita ancora apertissima e la banda di Deschamps non farà sconti a nessuno, potendo schierare una rosa che non teme confronti anche fuori dai confini europei.
Già solo con un paio di nomi tra gli attaccanti si potrebbe avere un’idea della potenza di fuoco francese che mescola i 37 anni di Giroud (133 presenze con 57 reti) ai 25 della stella assoluta Kylian Mbappè (79 e 47) fresco dell’accordo col Real Madrid, passando per i 33 anni di un altro nome noto come Antoine Griezmann (129 e 44).

Inghilterra
Altra grande indiziata, specialmente dai bookmakers, per la vittoria finale, dando continuità al sogno infranto ai rigori tre anni fa.
Si parte ovviamente dal capitano Harry Kane e dai suoi 63 gol in 91 partite che fanno spalancare gli occhi e – in un certo senso – divideranno l’umore dei tifosi del Bayern Monaco in cui milita il bomber inglese.
Walker e Stones sono invece pilastri della difesa britannica forti di 83 e 72 presenze, accompagnati a centrocampo da Declan Rice (51) come gli unici sopra la quota di 50 gare disputate.

Spagna e Portogallo
Considerate come due potenziali outsider tra le grandi, sul fronte spagnolo l’attacco vede una vecchia conoscenza del campionato italiano in Alvaro Morata (73 e 35) ora in forza all’Atletico Madrid, affiancato dal talento di Ferran Torres (41 e 19) che milita nel Barcellona; dal canto suo, il Portogallo potrebbe anche schierare il sottoscritto nel reparto di attacco perché con la maglia numero 7 c’è IL nome che catturerà il 99,9% dei titoli ad ogni partita disputata, vale a dire Cristiano Ronaldo che con i suoi 130 gol in 207 partite, dall’alto dei suoi 39 anni avrà il compito di rappresentare la nazionale portoghese (forse) per l’ultima volta.

Alcuni dicono “attenzione al Belgio”, altri dicono “eh ma l’Olanda non è male”.

Noi invece ci serviamo dei numeri e per non fare figurette evitiamo di esporci oltremodo con pronostici compromettenti, lasciandovi liberi di esplorare tutti i numeri delle nazioni partecipanti.

Ci concediamo solo un ultimo “forza Azzurri” prima di augurarvi un buon Europeo 2024.

 

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