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La siccità divide l’Italia in due. Ecco le mappe del Cnr

La siccità divide in due l’Italia. Con la parte settentrionale che registra una crescita egli apporti neve superiori ai valori mediani del periodo 2011-2022 e con un surplus del 42%. I grandi laghi del nord Italia, al 7 Giugno, mostrano quasi tutti valori al di sopra della media di riempimento rispetto al massimo valore d’invaso disponibile eccetto Il lago di Como che è leggermente sotto media. Negli invasi di Puglia, Basilicata e Sicilia, si registrano valori di riempimento fra il 40 e il 30% rispetto al volume utile di regolazione. Sono alcuni elementi che emergono dal bollettino di maggio dell’Osservatorio siccità del Cnr Istituto per la bioEconomia.

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Quanto agli indici di esposizione alla siccità, nel trimestre primaverile Sicilia, Calabria e Basilicata «cominciano a mostrare segni di deficit marcato. Sul medio periodo le percentuali aumentano e si aggiunge alla lista anche la Puglia. Sul lungo e lunghissimo periodo, una buona fetta di sud e isole maggiori risulta colpito da siccità severo-estrema, a cui si aggiungono piccole aree delle regioni settentrionali».

A maggio le piogge sono state al di sopra della media su buona parte della penisola. «Il deficit anche severo-estremo accumulato negli ultimi 12 mesi continua ad interessare buona parte delle regioni meridionali ionico-tirreniche, Sicilia e parte della Sardegna, ma anche diverse zone del centro Italia».

C’è la previsione per il prossimo trimestre luglio settembre per cui vengono indicate temperature sopra la media per su tutta l’Europa con una probabilità tra il 70 e il 100%.

Valori superiori anche nelle temperature superficiali del Mar Mediterraneo. «Per quanto riguarda le piogge, si prevedono, con una probabilità del 40-50% valori inferiori alla media su buona parte dell’Europa, in particolare su diverse zone della penisola Iberica, dove la probabilità aumenta al 50-60%» .

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