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cronaca

Perché sono importanti le cinque “gemme cosmiche” individuate dal telescopio spaziale James Webb

Il Telescopio Spaziale James Webb ha individuato cinque antichi ammassi stellari all’interno di una galassia giovanissima, osservata a meno di 500 milioni di anni dopo il Big Bang. Questi ammassi offrono preziosi indizi sull’evoluzione delle galassie durante l’universo primordiale.

An international team of astronomers have used the NASA/ESA/CSA James Webb Space Telescope to discover gravitationally bound star clusters when the Universe was 460 million years old. This is the first discovery of star clusters in an infant galaxy less than 500 million years after the Big bang. Young galaxies in the early Universe underwent significant burst phases of star formation, generating substantial amounts of ionising radiation. However, because of their cosmological distances, direct studies of their stellar content have proven challenging. Using Webb, an international team of astronomers have now detected five young massive star clusters in the Cosmic Gems arc (SPT0615-JD1), a strongly-lensed galaxy emitting light when the Universe was roughly 460 million years old, looking back across 97% of cosmic time.

L’arco di Gemme Cosmiche (SPT0615-JD1) racchiude cinque giovani ammassi stellari che possono aiutarci a risolvere il mistero di come si sono formate le prime stelle dell’Universo.  Lo studio pubblicato su “Nature” da un gruppo internazionale di ricerca guidato da Angela Adamo, astronoma presso l’Università di Stoccolma. Insieme ai colleghi Eros Vanzella e Matteo Messa dell’Istituto Nazionale di Astrofisica a Bologna, Adamo ha spiegato che le  galassie di questo tipo siano la fonte principale dell’intensa radiazione che ha reionizzato l’Universo primordiale.

La galassia in questione, soprannominata “Cosmic Gems Arc”, è stata osservata com’era solamente 460 milioni di anni dopo il Big Bang. Originariamente individuata dal Telescopio Spaziale Hubble nel 2018, la Cosmic Gems Arc è stata ora esplorata in dettaglio dal suo più potente successore, il James Webb. Quest’ultimo ha permesso di osservare per la prima volta le proprietà interne di una galassia così remota.

Gli ammassi stellari riconosciuti hanno dimensioni di circa 3-4 anni luce, indicando una densità eccezionale, mille volte superiore a quella degli ammassi di stelle giovani tipicamente osservabili nell’universo locale.

Per approfondimento

Un anno di James Webb. In una animazione 5mila galassie in 3D

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