Spesso leggiamo le statistiche che parlano di mortalità per cancro al seno, cancro al polmone e via dicendo. Per quanto possano essere attendibili, come quelle contenute nei rapporti AIOM ad esempio, dobbiamo tenere presente che la mortalità non è la stessa per tutti i sottotipi dello stesso tumore, che variano per aggressività. Dipende poi dalla presenza di altre patologie, quindi nel complesso dall’età. Inoltre, le evidenze sono sempre più chiare sul fatto che a influenzare l’incidenza del cancro e la mortalità sono anche le condizioni socioeconomiche, che sono legate a doppio filo con il quartiere in cui si abita.
The Lancet Oncology, una delle riviste mediche più accreditate, ha pubblicato un ampio lavoro condotto nel Regno Unito che ha evidenziato come il rischio di morire di cancro è più alto per gli uomini e le donne che vivono nei quartieri a maggiore povertà. Questo nonostante si rilevi comunque un declino nella mortalità per cancro in tutte le fasce. A livello nazionale, il rischio di morire di cancro prima degli 80 anni è diminuito per entrambi i sessi tra il 2002 e il 2019, passando da uno su sei a uno su otto per le donne e da uno su cinque a uno su sei per gli uomini.
I più impattati sono i tumori legati ai comportamenti
Le riduzioni sono state però diseguali, con diminuzioni maggiori di quasi cinque volte in alcuni distretti rispetto ad altri e alcune delle maggiori disuguaglianze di mortalità tra i distretti e la più ampia variazione nella variazione della mortalità dal 2002 al 2019 sono state osservate per i tumori fortemente associati a fattori di rischio comportamentali e ambientali (fumo, sedentarietà, obesità, abuso di alcol, infezioni specifiche, esposizione a sostanze precancerose) e per quelli per i quali è disponibile lo screening per lesioni precancerose. Non deve stupire: i quartieri più svantaggiati sono quelli con la maggiore prevalenza di comportamenti non sani, come mostra anche per l’Italia ogni Sorveglianza PASSI dell’ISS.
I tumori che mostravano la minore disuguaglianza geografica nella mortalità tra i distretti erano quelli con associazioni più eterogenee e più deboli con fattori di rischio modificabili (cioè linfoma, mieloma multiplo e leucemia). È risultata invece più forte per la probabilità di morire di cancro ai polmoni di cancro allo stomaco e di cancro al fegato, mentre le probabilità di morire di cancro al seno e al colon-retto nelle donne, di cancro alla prostata negli uomini e di cancro al pancreas, di linfoma, di mieloma multiplo e di leucemia in entrambi i sessi hanno mostrato una scarsa associazione con la povertà.
Qualche esempio. La principale causa di morte correlata al cancro per entrambi i sessi è stato il cancro del polmone. La probabilità di morire di cancro ai polmoni nel 2019 era di 3,7 volte maggiore nei destretti a maggiore povertà rispetto ai distretti più ricchi nelle donne e di 3 volte negli uomini.
Le seconde principali cause di morte per cancro specifiche per sesso in tutte le età sono state il cancro al seno per le donne e il cancro alla prostata per gli uomini. La probabilità di morire di cancro al seno nel 2019 variava fino a 1,4 volte tra i distretti nelle donne e la probabilità di morire di cancro alla prostata variava fino a 1,6 volte negli uomini.
Le disuguaglianze nella mortalità per cancro allo stomaco erano elevate, con una probabilità di morte che variava fino a 3,3, con la probabilità più alta osservata nelle aree urbane nord-occidentali dell’Inghilterra.
L’accesso ai servizi diagnostici è dunque fondamentale per ridurre le disuguaglianze evidenziate nello studio, poiché le persone più indigenti hanno meno possibilità di impegnarsi nello screening (ne parlavamo qui commentando i dati italiani).
Lo studio
Lo studio ha esaminato i dati dei pazienti a seconda del distretto sanitario di residenza, ed è la priuma volta che si hanno dati così granulari su oltre 300 distretti. I ricercatori hanno analizzato i dati dell’Ufficio inglese per le statistiche nazionali sui decessi, tra il 2002 e il 2019, dei 10 tumori responsabili del maggior numero di morti. Per gli uomini, i tumori registrati erano quelli a polmone, prostata, colon-retto, esofago, pancreas, stomaco, linfoma e mieloma multiplo, vescica, leucemia e fegato. Per le donne, i tumori registrati erano quelli a polmone, mammella, colon-retto, pancreas, ovaio, linfoma e mieloma multiplo, esofageo, corpo dell’utero e stomaco.
Il team ha utilizzato il codice postale di residenza al momento della registrazione della morte per assegnare ogni morte a un distretto sanitario dell’autorità locale, di cui l’Inghilterra ne contava 314 nel 2002. Quindi hanno utilizzato la percentuale della popolazione del distretto che richiedeva benefici legati al reddito (o perché fuori dal sistema sanitario nazionale o per reddito molto basso) per esplorare le relazioni tra il rischio di morire di cancro e la povertà. Utilizzando un modello gerarchico bayesiano, che consente l’esplorazione dei modelli di mortalità in base all’età, ai distretti e al tempo, il team ha ottenuto stime annuali della probabilità di morire di cancro dalla nascita agli 80 anni di età.
Le differenze di mortalità fra i quartieri di Londra
Alcuni quartieri della stessa Londra hanno mostrato un calo maggiore di mortalità rispetto ad altri. Per le donne, la maggiore riduzione a livello distrettuale del rischio di morire di cancro è stata quasi cinque volte quella del distretto più povero: a Camden la diminuzione è stata del 30,1%, a Trending del 6,6% a Tendring). Per gli uomini, il calo maggiore è stato triplo rispetto a quello dei più poveri (36,7% a Tower Hamlets rispetto al 12,8% a Blackpool.
La variazione nella probabilità di morte tra le donne è stata maggiore per il cancro al polmone, essendo 3,7 volte maggiore nel distretto con la probabilità più alta rispetto al distretto con la probabilità più bassa. Negli uomini, la variazione è stata maggiore per il cancro allo stomaco, essendo 3,2 volte maggiore nel distretto con la probabilità più alta rispetto a quello con la probabilità più bassa.
Commentando i risultati secondo cui nei distretti più poveri di Londra è stata osservata una mortalità inferiore per tumori specifici rispetto ad aree comparabilmente povere di altre parti dell’Inghilterra. Gli autori suggeriscono che la spiegazione potrebbe essere dovuta alle differenze nella qualità dell’assistenza sanitaria disponibile: o perché i trattamenti avanzati come le immunoterapie sono più facilmente disponibili, o perché i pazienti possono recarsi in un ospedale specializzato piuttosto che nell’ospedale locale perché c’è una maggiore densità di ospedali.