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cronaca

Italia tra le ultime in classifica per libri letti. Ma dove si legge di più in Europa?

Il 65% degli italiani sopra i 16 anni d’età non ha letto nemmeno un libro nel corso del 2022. Ecco cosa rilevano i dati più aggiornati forniti dall’Ufficio statistico dell’Unione Europea, l’Eurostat, in uno studio che raccoglie le percentuali dei libri mediamente letti dai cittadini del vecchio continente, dove si registra, fra le altre cose, che il Paese in cui si legge di più è il Lussemburgo, dove nel 2022 il 75% degli abitanti sopra i 16 anni ha letto almeno un libro. Seguono la Danimarca (72%) e l’Estonia (71%). In Italia, invece, questa percentuale è pari al 35%, la terza più bassa del continente, dietro a Cipro (33%) e Romania (29%). Guardando ai grandi Paesi europei, nel 2022 in Francia il 62% dei cugini d’oltralpe ha letto almeno un libro, mentre in Spagna il 54%. Qual è la media europea? il 53%, da cui noi ci distacchiamo di ben 18 punti percentuali.

 

Ma chi sono gli appassionati lettori della penisola? In Italia le donne e i giovani sono le due categorie che leggono di più. Il 40% delle donne, con almeno 16 anni, ha letto almeno un libro nel 2022, mentre tra gli uomini questa percentuale scende al 30%. Se, diversamente, si dovesse prendere in considerazione la fascia d’età, leggono maggiormente i giovani tra i 16 e i 24 anni. In questa fascia si registrano il 47% dei lettori peninsulari. Al contrario, la più bassa percentuale è quella relativa a chi ha oltre 75 anni, dove si quantificano il 21% dei lettori. Bisogna tuttavia dire che un bacino di lettori molto ampio si riscontra anche nella fascia d’età che va dai 55 ai 64 anni. Qui troviamo il 39% di italiani che hanno finito di leggere almeno un libro nel 2022

Vanno poi prese in considerazione le abitudini di lettura, dove si riscontrano delle differenze in base al titolo di studio. Per esempio, solo il 19% della popolazione che ha al massimo il titolo di terza media legge un libro all’anno, percentuale che sale al 40% tra i diplomati e al 66% tra i laureati. Inoltre, i laureati rappresentano anche la fetta più grossa dei lettori forti, quelli che leggono più di dieci libri l’anno. Una precisazione, su questo punto, è dovuta: le donne leggono più degli uomini in tutte e tre le categorie.

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