Nel grafico sopra le squadre vengono presentate in ordine per quanto riguarda l’ammontare delle spese sostenute per gli acquisti (riportate nella parte sinistra), corredate dal volume di euro generato dalle cessioni (parte destra), avendo in entrambi i casi il numero dei giocatori coinvolti come dettaglio tra parentesi (ripreso anche dallo spessore di ciascuna barra)
Il colore della coppia di barre per ciascuna squadra è invece legato al bilancio entrate/uscite con un gradiente che vira dal rosso intenso per le squadre con più propensione alle spese arrivando fino al verde intenso nel caso di disavanzo molto positivo.
Con i numeri alla mano, è possibile farsi un’idea di chi abbia speso di più e di chi invece sia riuscito ad incassare maggiormente con i trasferimenti, senza dimenticare invece chi è riuscito a chiudere il bilancio con ottimi margini, a prescindere dalle conseguenze tattiche che ne potranno derivare.
Quindi, se da un lato troviamo la Juventus che ha chiuso la campagna estiva con oltre 160 milioni di euro investiti, dall’altra figura l’Atalanta che ha visto entrare nelle proprie casse 115 milioni grazie alle 21 cessioni, mentre il nuovo Bologna del post Thiago Motta chiude con un bilancio in positivo di circa 50 milioni.
Ad ogni modo, i numeri sono a disposizione e facilmente consultabili ma sappiamo che potrebbe essere più interessante avere anche un giudizio “tecnico” sul mercato, quindi a seguire c’è un breve recap per ogni squadra, corredato dai numeri del mercato (espressi in milioni di Euro) e da un voto che ci sentiamo di dare all’operato delle trattative estive.
JUVENTUS (Acquisti 162,8; Cessioni 103,5; Voto 8,5)
La Juventus ha intrapreso una vera e propria rifondazione con l’ingaggio di Thiago Motta come allenatore. La società ha effettuato diverse cessioni importanti, tra cui giovani talenti e giocatori considerati non più utili al progetto. Gli arrivi di Koopmeiners, Douglas Luiz, Khephren Thuram e Kalulu hanno rafforzato la rosa in settori cruciali. Gli acquisti di Conceicao e Nico Gonzales aggiungono ulteriore qualità in attacco. Tuttavia, la mancata firma di un altro difensore centrale di livello potrebbe rappresentare un problema. L’obiettivo è tornare a essere competitivi su tutti i fronti, ma la strada sembra già quella giusta.
LAZIO (Acquisti 34,4; Cessioni 26; Voto 5,5)
La Lazio ha attraversato una vera e propria rivoluzione, perdendo giocatori iconici come Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson, che hanno segnato un’epoca. In cambio, la squadra ha investito in talenti emergenti come Noslin e Tchaouna, sperando in una rapida integrazione. L’arrivo di Castrovilli, svincolato dalla Fiorentina, rappresenta un azzardo interessante. Tuttavia, l’assenza di un bomber naturale potrebbe farsi sentire, anche se l’innesto di Dia potrebbe risultare funzionale. Il tecnico Marco Baroni, noto per il suo spirito battagliero, dovrà compiere un ottimo lavoro per riportare la squadra a livelli competitivi.
LECCE (Acquisti 8,8; Cessioni 30; Voto 6)
Il Lecce ha operato con oculatezza sul mercato, vendendo Pongracic e Gendrey per ottenere fondi importanti che però non sono stati totalmente reinvestiti nell’acquisto di nuovi giocatori. Corvino ha puntato su giovani promesse e svincolati, unendo nomi sconosciuti come Marchwinski a esperti come Lassana Coulibaly. La scommessa su Rebic, arrivato a parametro zero, potrebbe dare un buon ritorno se recupera la forma migliore. Tuttavia, la mancanza di colpi di mercato di peso lascia aperta la questione sulla capacità della squadra di salvarsi.
MILAN (Acquisti 71,7; Cessioni 33,3; Voto 6,5)
Il Milan ha vissuto un mercato di transizione, con il principale cambiamento avvenuto in panchina con la nomina di Paulo Fonseca. Gli arrivi di Morata e Fofana sono stati ben accolti e le conferme di tutti i big (Maignan, Theo Hernandez e Leao) sono una buona base di partenza. La cessione di Kalulu alla Juventus è stata compensata dall’acquisto di Pavlovic. La sfida sarà alzare ulteriormente il livello competitivo dopo una stagione di alti e bassi.
MONZA (Acquisti 3; Cessioni 21,5; Voto 5)
Il Monza ha scelto di proseguire la sua crescita sotto la guida di Alessandro Nesta, una decisione che ha suscitato qualche dubbio tra i tifosi. La squadra ha perso alcuni elementi chiave come Di Gregorio e Colpani, e i nuovi arrivi come Sensi e Maldini Jr. dovranno dimostrare il loro valore. I nuovi arrivi hanno portato alternative interessanti, ma la mancanza di un vero leader in campo potrebbe essere un problema. La società ha puntato su scommesse più che su certezze, rendendo il futuro della squadra difficile da prevedere.
NAPOLI (Acquisti 149,5; Cessioni 11,5; Voto 8)
Dopo una stagione di alti e bassi, il Napoli ha deciso di voltare pagina affidandosi ad Antonio Conte, una scelta che indica la volontà di tornare ai vertici del calcio italiano. De Laurentiis ha aperto il portafoglio, spendendo oltre 100 milioni per rinforzare la squadra. Gli arrivi di giocatori come Buongiorno, McTominay, Lukaku e Neres hanno portato un mix di esperienza e freschezza. Scontata la dipartita di Osimhen, volato in Turchia dopo alcuni approcci non andati a buon fine con squadre della Premier League e della Saudi Pro League. Ora sarà interessante vedere come Conte riuscirà a plasmare questa nuova versione del Napoli, che punta a tornare protagonista.
…segue
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