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Le vittime del conflitto a Gaza e in Ucraina. Le stime e quello che sappiamo

Nelle guerre le vittime si contano alla fine. Quando è troppo tardi. Questi sono numeri di parte, sono stime e in quanto tali vanno prese per quelle che sono.

Dopo 352 giorni dall’inizio del conflitto a Gaza il 7 ottobre 2023 le vittime dell’offensiva israeliana hanno superato i 40.000 morti, secondo i funzionari sanitari palestinesi.  Tra il 7 ottobre 2023 e il 18 settembre 2024, almeno 41.272 palestinesi sono stati uccisi e 95.551 sono rimasti feriti, Secondo il Ministero della Salute di Gaza (MoH) controllato da Hamas.  Secondo l‘esercito israeliano e fonti ufficiali israeliane citate dai media, sono stati uccisi più di 1.546 israeliani e cittadini stranieri, la maggior parte il 7 ottobre e nelle sue immediate conseguenze. La cifra include 346 soldati uccisi a Gaza o lungo il confine in Israele dall’inizio dell’operazione di terra. Inoltre, 2.284 soldati israeliani sono stati segnalati feriti dall’inizio dell’operazione di terra.

Secondo i dati dell’Ufficio della Nazione Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha)  nei territori occupati (Ot)  e del gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem, da ottobre sono stati uccisi circa 640 palestinesi in Cisgiordania e circa 1.900 israeliani e cittadini stranieri in Israele.

Oggi, poco più di un milione di rifugiati palestinesi su una popolazione totale di 1,4 milioni dipendono dall’assistenza alimentare dell‘UNRWA, rispetto alle sole 80.000 del 2000.  L’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di fornire assistenza umanitaria ai profughi palestinesi, è un’organizzazione dalla storia lunga e complicata, e non è la prima volta che le vengono sospesi i finanziamenti.

Secondo un’analisi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sui tipi di ferite derivanti dal conflitto in corso a Gaza, si stima che almeno un quarto, ovvero 22.500, dei feriti a Gaza entro il 23 luglio abbiano riportato ferite invalidanti che richiedono servizi di riabilitazione ora e negli anni a venire. L’analisi ha rilevato che le lesioni gravi agli arti, stimate tra le 13.455 e le 17.550, sono il principale fattore di necessità di riabilitazione. Molti dei feriti hanno più di una lesione. Secondo il rapporto, si sono verificate anche tra 3105 e 4050 amputazioni di arti. I grandi aumenti delle lesioni al midollo spinale, delle lesioni cerebrali traumatiche e delle grandi ustioni contribuiscono al numero complessivo di lesioni che cambiano la vita, che comprende molte migliaia di donne e bambini.

Circa 560.000 bambini di età inferiore ai dieci anni sono stati vaccinati contro la poliomielite durante il primo ciclo di una campagna di vaccinazione di emergenza condotta in tre fasi dal 1° al 12 settembre 2024 nella Striscia di Gaza.

L’obiettivo originale della campagna era di 640.000 bambini, stimato in assenza di un sondaggio accurato, che potrebbe essere stato una sovrastima, poiché la popolazione continua a spostarsi da un luogo all’altro e le persone fuggono e vengono uccise a causa delle ostilità in corso

Qui sotto l’infografica realizzata con i dati dell’Ufficio della Nazione Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha)  nei territori occupati (Ot).  Come in altre parti del mondo, Ocha coordina la risposta alle emergenze per salvare vite umane e proteggere le persone nelle crisi umanitarie.

Il conflitto in Ucraina avrebbe raggiunto il milione di vittime, tra morti e feriti su entrambi i fronti. L’ultima stima sulle vittime di due anni e mezzo di questa guerra arriva dal Wall Street Journal. Di stima si tratta perché i dati ufficiali sono considerati segreti di Stato. Russia e Ucraina si rifiutano di pubblicare i numeri e anche quando hanno divulgato cifre, sono apparse poco attendibili. Arrivare dunque a calcolare il costo umano del conflitto nel cuore dell’Europa non è semplice.

Il quotidiano americano ha avuto accesso a una stima riservata fatta da Kiev a inizio 2024 che indicava 80.000 soldati ucraini morti e 400.000 feriti. Un bilancio ben più alto di quello presentato dal presidente Volodymyr Zelensky, che a febbraio parlava di 31.000 militari caduti, senza rivelare il numero dei feriti. 

Una seconda stima meno accurata indica 200mila morti e 400mila feriti nell’esercito russo. Secondo loStato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina al 1° settembre 2024, le perdite russe in combattimento ammontano a 616.300 soldati.

Il totale supera il milione di vittime, ovvero più di qualsiasi altro conflitto in corso in questo momento

Il conflitto in Ucraina è iniziato il 24 febbraio 2022. Considerando la data odierna, 21 settembre 2024, sono passati 945 giorni dall’inizio del conflitto.

Cosa è Unrwa? Il suo nome completo è Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, ma è nota anche in Italia con il suo acronimo inglese UNRWA. È separata dall’UNHCR, l’agenzia dell’ONU per i rifugiati, che si occupa di tutti gli altri rifugiati nel resto del mondo. Dal 1949 fornisce assistenza umanitaria ai palestinesi che hanno lasciato le proprie case o vivono nei campi profughi.  La maggior parte degli oltre 30mila dipendenti dell’UNRWA è palestinese, di cui 13mila residenti a Gaza. Solo 300 sono funzionari internazionali, il resto è formato da personale locale, in gran parte profughi palestinesi.  Nell’agenzia si nascondevano alcune persone colluse con Hamas che hanno collaborato alla realizzazione dell’attentato del 7 ottobre. Alcuni Stati in seguito a queste accuse hanno smesso di finanziare l’agenzia. L’Italia a maggio ha riavviato i finanziamenti. 

Per approfondire. 

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