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scienze

A proposito di temperature anomale: in tre mappe come è andato agosto?

Il caldo si è fatto sentire. Lo scorso agosto è stato il più caldo della Terra negli ultimi 175 anni. A certificarlo confrontando i dati presenti negli archivi, l’agenzia Noaa (National Oceanic and Atmospheric). Secondo gli scenziati e i dati dei National Centers for Environmental Information della Noaa, è stato anche «il 15° mese consecutivo di mesi caldi da record e ha concluso l’estate meteorologica più calda mai registrata nell’emisfero settentrionale». I numeri  poi non lasciano spazio a interpretazioni. La temperatura media globale della superficie terrestre e oceanica, lo scorso mese, è stata di 1,27 gradi Centigradi superiore alla media del XX secolo di 15,6 gradi C, classificandosi come l’agosto più caldo nella registrazione climatica globale. Dallo studio emerge che Europa e l’Oceania hanno avuto il loro agosto più caldo mai registrato, l’Asia ha visto il suo secondo più caldo mentre l’Africa e il Nord America hanno avuto ciascuna il loro terzo agosto più caldo.

An annotated map of the world plotted with the most significant climate events of August 2024. See the story below as well as the report summary from NOAA NCEI at http://bit.ly/Global202408

Non solo, il periodo che da giugno va sino ad agosto del 2024 è stato quello «meteorologicamente più caldo mai registrato nell’emisfero settentrionale con 1,52 gradi centrigradi superiori alla media». La stagione, che segna anche l’inverno dell’emisfero australe, è stata l’inverno più caldo «mai registrato nell’emisfero australe, con 0,96 gradi C sopra la media».

In questo periodo ha continuato a ridursi l’estensione del ghiaccio marino. L’estensione globale del ghiaccio marino (copertura) «è stata la seconda più piccola nei 46 anni di registrazione, a 8,32 milioni di miglia quadrate, che era 1,05 milioni di miglia quadrate al di sotto della media 1991-2020».

A certificare che agosto è stato il mese più caldo a livello globale anche i dati che arrivano dal Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus.

Riferendosi alla temperatura superficiale dell’aria e temperatura superficiale marina lo studio sottolinea che «l’agosto 2024 è stato il più caldo a livello globale (insieme all’agosto 2023), con una temperatura media dell’aria superficiale ERA5 di 16.82°C, 0.71°C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per agosto». Non solo, tra le evidenze anche il fatto che «la temperatura media globale degli ultimi 12 mesi (settembre 2023 – agosto 2024) è la più alta mai registrata per qualsiasi periodo di 12 mesi, con 0.76°C al di sopra della media tra il 1991 e il 2020 e 1.64°C al di sopra della media preindustriale compresa tra il 1850 e il 1900. Questi valori sono identici a quelli registrati per i due precedenti periodi di 12 mesi, terminati a giugno e luglio 2024».

 

 

 

C’è poi un altro aspetto che viene rimarcato: Agosto è stato il più secco della media nella maggior parte dell’Europa continentale, compresi il Regno Unito e l’Irlanda meridionali, le Alpi, i Balcani, la Russia nordoccidentale e la Fennoscandia orientale, con aree a sud e a est colpite da siccità e incendi». Inoltre  l’Islanda, il Regno Unito e l’Irlanda settentrionali, gran parte della Fennoscandia, la costa settentrionale dell’Europa continentale, la Russia occidentale e la Turchia hanno registrato precipitazioni superiori alla media, che in alcuni casi hanno provocato inondazioni e danni.  «Al di fuori dell’Europa, il mese di agosto 2024 è stato più piovoso della media nel Nord America orientale (in parte a causa dell’uragano Debby), nella Russia centrale, nella Cina orientale e nell’Australia orientale. Il subcontinente indiano è stato colpito dalle piogge monsoniche e dal ciclone Asna. Le forti piogge hanno causato inondazioni in Sudan, Etiopia ed Eritrea. Il Giappone è stato colpito dal tifone Shanshan». Il clima è stato più secco della media in Messico e nel Nord America meridionale, in alcune regioni della Russia, in tutta la Cina e nella maggior parte del Sud America e dell’Africa meridionale, con incendi in Canada, Siberia e Brasile.

Per approfondire. 

Col caldo, bere molta acqua e mangiare frutta. In Italia 240 grammi a testa al giorno.

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