Nel grafico sopra le squadre vengono presentate in ordine per quanto riguarda l’ammontare delle spese sostenute per gli acquisti (riportate nella parte sinistra), corredate dal volume di euro generato dalle cessioni (parte destra), avendo in entrambi i casi il numero dei giocatori coinvolti come dettaglio tra parentesi (ripreso anche dallo spessore di ciascuna barra)
Il colore della coppia di barre per ciascuna squadra è invece legato al bilancio entrate/uscite con un gradiente che vira dal rosso intenso per le squadre con più propensione alle spese arrivando fino al verde intenso nel caso di disavanzo molto positivo.
Con i numeri alla mano, è possibile farsi un’idea di chi abbia speso di più e di chi invece sia riuscito ad incassare maggiormente con i trasferimenti, senza dimenticare invece chi è riuscito a chiudere il bilancio con ottimi margini, a prescindere dalle conseguenze tattiche che ne potranno derivare.
Quindi, se da un lato troviamo la Juventus che ha chiuso la campagna estiva con oltre 160 milioni di euro investiti, dall’altra figura l’Atalanta che ha visto entrare nelle proprie casse 115 milioni grazie alle 21 cessioni, mentre il nuovo Bologna del post Thiago Motta chiude con un bilancio in positivo di circa 50 milioni.
Ad ogni modo, i numeri sono a disposizione e facilmente consultabili ma sappiamo che potrebbe essere più interessante avere anche un giudizio “tecnico” sul mercato, quindi a seguire c’è un breve recap per ogni squadra, corredato dai numeri del mercato (espressi in milioni di Euro) e da un voto che ci sentiamo di dare all’operato delle trattative estive.
PARMA (Acquisti 33,7; Cessioni 6,7; Voto 6,5)
Il Parma, tornato in Serie A dopo tre anni di assenza, ha scelto un approccio prudente sul mercato, puntando su continuità e integrazione di qualche innesto mirato. Con Fabio Pecchia in panchina, il club ha optato per rinforzi utili come l’attaccante Pontus Almqvist, che ha ben figurato a Lecce, e il difensore Valeri dal Frosinone. Il portiere giapponese Suzuki e il centrocampista Mandela Keita dall’Anversa rappresentano scommesse intriganti. Nessun colpo spettacolare, ma un mercato coerente con l’obiettivo della salvezza.
ROMA (Acquisti 91,1; Cessioni 27; Voto 7)
Il mercato giallorosso è stato segnato da investimenti importanti, con acquisti come Dovbyk, Soulè, Le Fèe, Saelemakers e Manu Kone per cercare di rafforzare attacco e centrocampo. Anche la difesa è stata oggetto di rintocchi last minute importanti con gli acquisti a parametro zero di Hermoso e Hummels mentre permangono alcuni dubbi sulla qualità degli esterni di difesa. Toccherà a De Rossi riuscire ad amalgamare i nuovi rinforzi per cercare di tornare nuovamente a competere per un posto in Champions League.
TORINO (Acquisti 25,1; Cessioni 57,5; Voto 6)
Il Torino ha avuto una sessione di mercato movimentata con cessioni significative come Buongiorno e Bellanova che non hanno fatto felici i tifosi granata. L’arrivo dell’attaccante Che Adams è un buon colpo mentre le dolorose perdite in difesa sono state attutite dagli acquisti di Coco, Walukiewicz e Maripan. Il nuovo tecnico Paolo Vanoli, subentrato a Ivan Juric, è chiamato a compiere un lavoro notevole per dare equilibrio e competitività a una rosa che ha perso diversi punti di riferimento.
UDINESE (Acquisti 23,6; Cessioni 23,1; Voto 5,5)
L’Udinese continua la sua politica di player trading, cedendo giocatori importanti come Walace, Perez e Samardzic ma anche investendo in prospetti interessanti come Ekkelenkamp Esteves, Iker Bravo e Pizarro. L’acquisto più sorprendente è stato quello di Alexis Sanchez, un ritorno che aggiunge esperienza ma anche un’incognita in termini di rendimento. Con il nuovo allenatore Kosta Runjaic dal Legia Varsavia, il club friulano cerca di ritrovare una stabilità che negli ultimi anni è mancata ma la sensazione è che ci siano ancora molti interrogativi.
VENEZIA (Acquisti 13,5; Cessioni 6,3; Voto 5)
Il Venezia ha affidato la guida tecnica a Eusebio Di Francesco dopo l’addio di Paolo Vanoli, ma la sfida più grande sarà riuscire a riconfermarsi in Serie A dopo la promozione ottenuta nella scorsa stagione. Il mercato è stato condotto con un budget limitato, puntando su giocatori esperti come Duncan dalla Fiorentina e Nicolussi Caviglia dalla Juventus. Gli acquisti più promettenti, però, sono Richie Sagrado e Joel Schingtienne dal Leuven, giovani che potrebbero portare freschezza e nuova linfa in una squadra che ambisce ad una difficile salvezza.
VERONA (Acquisti 10,6; Cessioni 22,4; Voto 6,5)
Il Verona ha visto l’arrivo di profili meno conosciuti ma potenzialmente di alto rendimento, con Sean Sogliano ancora una volta abile nel trovare giocatori di valore a basso costo. L’arrivo di Mosquera dalla Colombia e Rocha Livramento dalla Serie B olandese ha sorpreso positivamente, così come Frese, un terzino danese con un ottimo record di assist. La squadra, sotto la guida di Paolo Zanetti, cercherà di replicare il miracolo della salvezza dello scorso anno con una rosa rivoluzionata ma promettente.