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scienze

Negli ultimi dieci anni abbiamo perso quasi 2,2 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio marino artico

Negli ultimi dieci anni è diminuita la superficie di giacchio marino artico. Nello specifico, si è verificata una perdita di quasi 2,2 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio marino artico.

Si tratta di un’area marina che, se rappresentata come un paese, sarebbe l’undicesima più grande al mondo. I dati sono contenuti nell’Eu Copernicus Ocean State Report (OSR 8), pubblicata il  30 settembre 2024 dal Copernicus Marine Service (Cmems) in cui vengono fornite informazioni sulle condizioni attuali e sui cambiamenti nei bacini idrici europei e globali.

Non è comunque tutto, perché il fenomeno è diffuso anche dalla parte opposta del Pianeta. In Antartide, il ghiaccio marino ha raggiunto un minimo storico a febbraio 2023, con un’estensione massima di 1,9 milioni di chilometri quadrati in meno rispetto alla media degli ultimi decenni, corrispondente a una perdita tre volte maggiore delle dimensioni della Francia.

Confrontando le immagini e i dati che sono stati elaborati emerge in maniera chiara la riduzione della superficie di ghiaccio.

In questa immagine  c’è «una visualizzazione dei dati dell’estensione minima del ghiaccio marino antartico raggiunta a febbraio 2024, mostrata in bianco, rispetto all’estensione media del ghiaccio marino per febbraio negli ultimi decenni, mostrata in blu».

Sfruttando i dati aperti dei satelliti Copernicus Sentinel, i dati dei modelli e le misurazioni in situ, Cmems fornisce informazioni sull’Oceano Blu, Verde e Bianco per supportare i decisori nella protezione e rivitalizzazione della salute dell’oceano e dei bacini idrici in tutto il mondo, in particolare nel contesto del cambiamento climatico.

Oltre a evidenziare i risultati principali, nel rapporto sono presenti anche gli indicatori di monitoraggio degli oceani che seguono le tendenze e le variazioni nell’oceano in cambiamento.

Tra le altre scoperte, segnala un oceano caratterizzato da un riscaldamento crescente, scioglimento dei ghiacci marini, ondate di calore marine diffuse e intensificate e un’estrema fioritura di fitoplancton.

Tra gli altri risultati quello relativo alle acque costiere intorno alle Isole Baleari che hanno raggiunto i 29,2ºC nell’agosto 2022. «Questa temperatura da record è stata la più alta raggiunta in questa regione negli ultimi quarant’anni». Altri record sono stati battuti nella regione Iberico-Biscaglia-Irlanda nel 2022, dove le ondate di calore marine (eventi di acqua calda temporanei, prolungati e anomali) sono durate in media 145 giorni, con temperature che hanno raggiunto 6°C in più rispetto alla norma.

Nel 2023, il 22% della superficie oceanica globale ha sperimentato almeno un evento di ondata di calore marino da grave a estremo.

Per approfondire. 

Antartide, ghiaccio più sottile dagli anni ’70. L’accelerazione inizia però negli anni Novanta

Come si spostano gli iceberg nell’Antartide? In un video – Info Data (ilsole24ore.com)

A luglio in Antartide è sparita un’area delle dimensioni del Messico di ghiaccio marino rispetto alla media dal 1981 al 2010.

L’estensione del ghiaccio marino artico è ai minimi storici