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Champions, ecco le squadre già qualificate con tre giornate di anticipo. Almeno secondo ChatGPT.

Il 19 Aprile 2021 un comunicato della Uefa annunciava l’approvazione del nuovo format della Champions League, che sarebbe entrato in vigore a partire dalla stagione 2024/25. Dopo una lunga ed elaborata gestazione, il nuovo programma ha abbandonato la tradizionale formula a gironi da 4 team per proporre un mini campionato a 36 squadre. Secondo le nuove disposizioni, ciascuna ammessa alla competizione ne deve sfidare altre otto, scelte da un algoritmo in modo da rispettare, per quanto possibile, l’equità del torneo.

Questo regolamento, pur facendo storcere il naso a diversi tifosi legati alla tradizione, alla prova dei fatti sta finora consentendo di avere una Champions League più avvincente e varia, con una maggiore incertezza e quindi più spettacolo.

Al momento in cui questo articolo viene scritto, delle otto giornate in programma se ne sono disputate oramai cinque, ed è il momento di analizzare le possibilità di ciascuna squadra di passare il turno. Per fare questo, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale generativa di ChatGPT che l’ha elaborato a partire dai nostri prompt, abbiamo creato un programma che serve allo scopo. In pratica, in input, abbiamo la classifica attuale e le partite ancora da giocare. In output vengono restituite le percentuali di successo (o insuccesso) di ogni singola compagine partecipante.

Come funziona il modello?

Se prendiamo le combinazioni teoricamente possibili di risultati, ossia 3 (come gli esiti di ogni match: vittoria in casa, pareggio, vittoria in trasferta) e li eleviamo al numero di incontri che mancano (54), viene fuori la astronomica cifra di 58.149.737.003.040.059.690.390.169 possibilità differenti, ossia 5.8149737×10^16, cioè 58,1 milioni di miliardi di miliardi di esiti univoci.

Non avendo a disposizione hardware tali da computare tutte queste occorrenze, lo script generato dall’IA ha introdotto un calcolo di tipo MonteCarlo, che prende in considerazione un numero ristretto di queste in modo che siano una valida approssimazione del risultato finale. Nel nostro caso abbiamo considerato 5 milioni di casi: un valore reputato sufficiente per ottenere un esito credibile.

I risultati del programma: chi passa subito, chi viene eliminato, chi è rimandato allo spareggio.

La prima elaborazione ha dato risultati ovviamente in linea con la classifica attuale. Il Liverpool, che guida il girone a punteggio pieno, è quasi certo del passaggio del turno tra le prime otto squadre, cosa che assicurerebbe agli inglesi di andare direttamente agli ottavi di finali senza passare per la qualificazione: parliamo di una percentuale del 99,6%.

L’Inter segue con l’89,2% e Barcellona e Borussia Dortmund sono subito dietro con circa il 77% ciascuno di possibilità. L’Atalanta è quella che giunge immediatamente dopo, con il 61%, e chiude l’insieme di squadre per le quali il nostro modello ci dice che non è possibile (o meglio: che l’evenienza è talmente tanto remota da essere trascurabile) un’eliminazione dalla fase successiva. Fatti i debiti scongiuri, i tifosi nerazzurri tra Milano e Bergamo dovrebbero dunque assistere ad almeno un turno successivo della maggiore competizione europea per club.

E le altre italiane? Il Milan avrebbe circa il 19% di possibilità di qualificarsi subito e il 2% di essere eliminato: l’evento più probabile rimane dunque quello del turno preliminare. La Juventus si troverebbe in una situazione simile, ma con meno possibilità di finire tra le prime 8 e più di essere eliminata (entrambe al 9%). Vita decisamente più complicata per il Bologna che ha solo l’1,7% di possibilità di restare agganciato all’Europa. Veramente pochissime speranze.

 

Una variante per aggiustare il modello

Ma, per la formula scelta dalla Uefa, non è detto che la consistenza delle avversarie rimanenti sia comparabile per ogni squadra affrontata. Ad esempio, un club potrebbe aver già incontrato tutte le squadre “top” assegnate dal sorteggio, con le ultime giornate che presentano invece avversari decisamente più abbordabili. O viceversa.

Per considerare anche questo fattore abbiamo modificato il nostro algoritmo facendo introdurre all’IA delle variabili di calcolo probabilistico: in questo caso assegnando maggiori chances statistiche alla vittoria di una squadra (rispetto al pareggio o alla sconfitta) quanto più è distante, in termini di punti, dall’avversaria. Facciamo un esempio concreto: nel match che vedrà affrontarsi il Girona (3 punti) e il Liverpool (15 punti), abbiamo fatto pendere la bilancia della sorte decisamente a favore degli inglesi, con piccola una correzione “al ribasso” poiché giocheranno in trasferta (che non avremmo applicato a campi invertiti).

Sono ovviamente dei pesi arbitrari e un modello che potrebbe non essere veritiero in tutti i casi (basti pensare che al momento il PSG ha solo 4 punti e il Real Madrid 6), ma che aggiungono un po’ di correzione per rendere più plausibile il risultato finale.

Ebbene, in questa simulazione in molti casi ci sono scostamenti rispetto alla precedente. Vediamo innanzitutto la testa della classifica: per Liverpool e Inter cambia poco o nulla, ma il Barcellona deve ancora affrontare tre “big”: Borussia Dortmund, Benfica e Atalanta: dal 77% di possibilità di qualificarsi immediatamente agli ottavi, la percentuale scende al 61%. Discorso diametralmente opposto per il Borussia Dortmund, che passa da 77% all’88% dovendo incontrare appunto il Barcellona (ma in casa) e le molto più abbordabili Bologna e Shaktar.

I bergamaschi, dal canto loro, incrementano di poco la possibilità di passaggio diretto del turno. E, complessivamente sono in aumento i team che hanno meno dello 0,05% di probabilità di essere eliminati: ai primi cinque del modello precedente se ne aggiungono altre sette.

Tra le italiane è il Milan quella che beneficia maggiormente di questa variante: passa dal 19% al 30% di possibilità di finire tra le prime 8 del girone. Come del resto ci aspetteremmo, dal momento che deve incontrare Girona, Stella Rossa e Dinamo Zagabria, tutte ampiamente alla portata dei rossoneri.

La Juventus, invece, vede sia diminuire questa percentuale (dal 9% al 6%) ma contemporaneamente anche quella di essere eliminata definitivamente dalla competizione (dal 9% al 4%). Per il nostro modello, la Vecchia Signora ha dunque più del 90% di possibilità che l’esito finale sia la qualificazione ai sedicesimi di finale.

Il Bologna, infine, rimane appeso ad un filo. Sebbene non impossibile, gli scontri con il Borussia Dortmund e le due lusitane (Sporting e Benfica) lasciano veramente pochissime speranze agli emiliani: solo lo 0,2% di probabilità di qualificarsi. Ma il calcio ha dimostrato in più occasioni che spesso è imprevedibile e che la statistica funziona fino ad un certo punto. Saranno anche minuscole possibilità, ma per i ragazzi di Vincenzo Italiano vale certamente la pena giocarsele fino in fondo.