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scienze

Le prime immagini radar della Terra “scattate” dal satellite Copernicus Sentinel-1C

Dopo pochi giorni arrivano le prime immagini radar della Terra “scattate” dal satellite Copernicus Sentinel-1C. La tecnologia all’avanguardia del satellite (lanciato dallo spazioporto europeo nella Guyana francese a bordo di un razzo Vega-C il 5 dicembre) consente al satellite di fornire immagini ad alta risoluzione giorno e notte, in tutte le condizioni meteorologiche, supportando applicazioni critiche come la gestione ambientale, la risposta ai disastri e la ricerca sui cambiamenti climatici. Le prime immagini riguardano l’Europa e, come sottolineano dall’Esa, «mostrano un livello eccezionale di qualità dei dati per le immagini iniziali, evidenziando gli sforzi eccezionali dell’intero team di Sentinel-1 negli ultimi anni». Quindi le immagini: la prima, catturata 56 ore e 23 minuti dopo il decollo, mostra le Svalbard, un remoto arcipelago norvegese nell’Oceano Artico.«Questa immagine dimostra la capacità di Sentinel-1C di monitorare la copertura di ghiaccio e i cambiamenti ambientali in regioni difficili e isolate». Si tratta di  «capacità essenziali» per comprendere gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi polari e per consentire una navigazione più sicura nelle acque artiche. Una seconda immagine mostra una parte dei Paesi Bassi, tra cui Amsterdam e la regione di Flevoland. In questo caso sono stati forniti dati per valutare l’umidità del suolo e valutare la salute delle colture.

La terza immagine riguarda Bruxelles in Belgio, dove viene raffigurato il paesaggio urbano «in toni bianchi e gialli brillanti, in contrasto con la vegetazione circostante. I corsi d’acqua e le aree poco riflettenti, come le piste degli aeroporti, appaiono in tonalità più scure».

Questa immagine mostra parte dei Paesi Bassi, tra cui Amsterdam e la regione del Flevoland, rinomata per i suoi vasti terreni agricoli e i sistemi avanzati di gestione dell’acqua. Ingrandisci per esplorare questa immagine alla sua massima risoluzione.

Dal suo lancio, Sentinel-1C ha subito una serie di complesse procedure di distribuzione, tra cui l’attivazione della sua antenna radar lunga 12 metri e dei pannelli solari.«Queste immagini evidenziano le straordinarie capacità di Sentinel-1C – ha poi commentato la direttrice dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa Simonetta Cheli -. Sebbene sia ancora presto, i dati dimostrano già come questa missione migliorerà i servizi Copernicus a beneficio dell’Europa e non solo». I dati di Sentinel-1 contribuiscono a numerosi servizi e applicazioni Copernicus, tra cui il monitoraggio del ghiaccio marino artico, il tracciamento degli iceberg, la mappatura di routine del ghiaccio marino e le misurazioni della velocità dei ghiacciai. Svolge inoltre un ruolo fondamentale nella sorveglianza marina, come il rilevamento delle fuoriuscite di petrolio, il tracciamento delle navi per la sicurezza marittima e il monitoraggio delle attività di pesca illegali.

 

Questa immagine evidenzia Bruxelles, in Belgio, dove la tecnologia radar di Sentinel-1C ritrae vividamente il denso paesaggio urbano nei toni del bianco e del giallo, in contrasto con la vegetazione circostante. I corsi d’acqua e le aree poco riflettenti, come le piste degli aeroporti, appaiono in tonalità più scure. Ingrandisci per esplorare questa immagine alla sua massima risoluzione.

 

Risultati importanti, come ribadisce anche Ramon Torres, Project Manager dell’ESA per la missione Sentinel-1, che aggiunge: «Sentinel-1C è ora pronto a continuare il lavoro fondamentale dei suoi predecessori, svelando i segreti del nostro pianeta, dal monitoraggio dei movimenti delle navi sui vasti oceani alla cattura degli abbaglianti riflessi del ghiaccio marino nelle regioni polari e dei sottili spostamenti della superficie terrestre».

Per approfondire. 

Sentinel-1C è nello Spazio. Scopriamo invece le attività di visione di Sentinel-1

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