Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
scienze

Perché nelle città piove di più che nelle campagne? #BuoneFeste

Nelle città piove di più che nelle campagne circostanti: colpa dell’effetto ’isola di calore’, generato dalle emissioni di gas serra, e della presenza di edifici alti, che alterano lo spostamento delle masse d’aria. Lo dimostrano i dati satellitari e radar relativi a oltre mille aree urbane di tutto il mondo, pubblicati sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas) dai ricercatori dell’Università del Texas ad Austin. Lo studio, supportato anche dalla Nasa, ha preso in esame le anomalie che si sono verificate nelle precipitazioni giornaliere di 1.056 città del mondo tra il 2001 e il 2020. Dalle analisi è emerso che “oltre il 60% di queste città ha avuto più precipitazioni rispetto alle aree rurali circostanti”, osserva la ricercatrice Xinxin Sui.

Global urban annual precipitation anomalies. The urban annual precipitation anomalies according to continents and climate zones. (A) The color of the base map shows that the average of urban precipitation anomalies in the IPCC subregion is positive or negative. Each dot on the base map indicates one city, and the size and color of the dot describe the size and precipitation anomaly extent of the city. The pie charts show the percentage of cities with positive and negative (more or less precipitation over urban grids) urban precipitation anomalies in each continent (the pie charts for each IPCC subregion are shown in SI Appendix, Fig. S15). (B) The box plot for urban annual precipitation anomalies for cities in different climate zones. The numbers above the axis are the number of cities in that climate zone.

Secondo gli studiosi, il fenomeno potrebbe avere diverse spiegazioni. Uno dei fattori determinanti è sicuramente la densità di popolazione: dove si concentra un maggior numero di abitanti si creano aree urbane più dense, con maggiori emissioni di gas serra e dunque più calorePalazzoni e grattacieli, inoltre, possono rallentare o bloccare i venti, “determinando un più forte movimento dell’aria verso l’alto”, rileva il geologo Liang Yang. “Questo movimento promuove la condensazione del vapore acqueo e la formazione di nuvole, che sono condizioni critiche per la produzione di precipitazioni”.

Global urban extreme precipitation anomalies. This figure is similar to Fig. 1 but for the urban extreme precipitation anomaly. The urban extreme precipitation magnitude (i) and frequency (ii) anomalies for global cities according to different climate zones. According to Köppen climate classification, the third letter, “a,” “b,” and “c,” indicates hot, warm, and cold summer, and “h” and “k” indicate hot and cold. Relative to the cities in cold climates or have cold summers, the cities in hot climates or have hot summers have larger urban extreme precipitation anomalies (e.g., Csa has higher urban extreme precipitation anomalies compared to Csb in Fig. 2, i).

La maggiore probabilità di maltempo, combinata alla presenza di asfalto e cemento che impermeabilizzano il suolo, potrebbe così diventare l’innesco di inondazioni improvvise sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.

 

Per approfondire. 

Pioggia, neve e Sole. Cosa è successo dal 1951 a oggi in un grafico

Meteo e clima, cosa dicono i dati su temperatura e precipitazioni delle città italiane?

La giornata mondiale dell’ambiente in cinque numeri e un grafico

La mappa dei comuni Bandiera Blu 2024

È dal 1 gennaio che fa più caldo del solito