Liberamente ispirato all’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, si definisce «orgogliosamente allenato in Italia». Il modello italiano di intelligenza artificiale Vitruvian-1 (per gli amici V1) è da alcuni giorni aperto al pubblico.
«Siamo in versione beta – commenta al Sole 24 Ore Nicola Grandis, il papà di V1 – e ci aspettiamo tra le 50 e le 200mila visite con l’obiettivo, tra dieci o quindici giorni, di aprire le API e quindi essere pronti a fornire servizi alle aziende». Come tiene subito a precisare il ceo e fondatore della start up italiana ASC27, è un modello di AI con capacità di ragionamento, consuma meno, inquina meno, ma non è un chatbot come gli altri. Non è progettato per fare discorsi o intrattenere gli utenti. V1 è stato pensato per rispondere a problemi ed esigenze concrete, è sviluppato per supportare le persone nelle proprie attività, aiutare le aziende a risolvere problemi e suggerire soluzioni a questioni complesse. Qui l’articolo sul Sole 24 Ore.com
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