I consumatori americani amano comprare cose, e non gli importa molto da dove provengano se il prezzo è giusto. E le aziende americane sono piuttosto brave a produrre cose, e per farlo hanno bisogno di metallo, sostanze chimiche, parti e migliaia di altri articoli, e da dove provengano è meno importante che se il prezzo sia giusto e la fornitura sia affidabile.
Sommando tutto questo, si ottiene un conto di importazione di 3 trilioni di dollari.
Inizia così la long stories di Reuters sui tassi imposti e minacciati dall’amministrazione Trump.
Sarah Slobin e Howard Schneider mostrano come e dove le tariffe possono essere applicate.
Non sono solo i beni di consumo come gli avocado messicani o i vini francesi o le magliette del Bangladesh a essere importati. Le industrie statunitensi importano anche grandi quantità di attrezzature, parti e macchinari dall’estero per alimentare le proprie fabbriche. Il Canada, nel frattempo, è una fonte importante di energia e materie prime come il legname per l’edilizia e la potassa per l’agricoltura.