Lo scandalo Volkswagen fa sentire i primi effetti negativi sulla fiducia dei tedeschi fino a frenare la corsa della prima economia europea, dopo mesi di espansione a passo robusto messa a segno nonostante la crisi russo-ucraina, grazie alla crescita della domanda interna. L’indice che misura le aspettative degli investitori, lo Zew, ha registrato a ottobre il livello più basso da un anno, a quota 1,9, scendendo di 10,2 punti rispetto a settembre quando era a 12,1. Un risultato molto al di sotto dell’attesa degli analisti che puntavano su uno Zew a 6. È peggiorata anche la valutazione della situazione attuale, con un decremento di 12,3 punti a 55,2. L’indice, elaborato con un’indagine su 350 esperti, è costruito come differenza tra la percentuale di ottimisti e di pessimisti. A ottobre il calo di fiducia ha investito pure la zona euro.
L’effetto dieselgate sta avendo conseguenze piuttosto negative sulla Germania. Oltre al crollo della fiducia degli investitori (testimoniata da un indice Zew sceso a 1,9 punti), anche l’economia tedesca rischia di subire una brusca frenata, con il gruppo Volkswagen che prevede tagli per un miliardo di euro e che potrebbe chiudere il 2015 in rosso, trascinando con sè parte dell’indotto.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 14/10/2015, pagine 1 e 3