Il crollo del mercato russo iniziato oltre un anno fa – in seguito alle difficoltà economiche del Paese e alle tensioni politiche tra Russia e Unione europea – non sembra arrestarsi. «I dati sono chiari», dice Snaidero, commentando il tonfo dell’11% dell’export di mobili italiani verso Mosca nel 2014, che nel primo semestre 2015 è arrivato a un -26,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Ma noi siamo qui all’insegna dell’ottimismo – precisa subito – per sostenere le nostre aziende. Perché è molto difficile entrare in un mercato e troppo facile uscirne, lasciandolo in mano ai competitor». È il mantra che va ripetendo da mesi agli imprenditori, molti dei quali, però, hanno deciso di non partecipare.
Nel primo semestre 2015, l’export di mobili italiani verso i 10 maggiori mercati ha avuto un andamento positivo, con una forte crescita delle esportazioni verso Arabia Saudita (+50,3% sul 2014), Usa (+26,6%), e Cina (+20,2%). Si confermano invece in forte calo le esportazioni verso il mercato russo (storicamente uno dei più importanti per l’arredo italiano) con un -26,2% nei primi 6 mesi del 2015.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 14/10/2015, pagina 15