Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
economia

Russia e Brasile zavorrano l’export extra-Ue: a ottobre calo tendenziale del 4,5%

L’elenco dei malati si allunga. E per alcuni di loro le condizioni si aggravano. Come era nelle attese, la lettura dei dati Istat sulle esportazioni extra-Ue di ottobre non è tra quelle più indicate per chi cerca spunti di ottimismo. I dati annui e mensili, entrambi negativi (-4,5% su base tendenziale, – 1,7% il dato destagionalizzato) sono il risultato di un arretramento quasi corale, all’interno della quale è visibile solo una manciata di eccezioni. La terza frenata consecutiva per il dato annuo, peggior risultato da novembre 2013, è legata anzitutto ad una conferma non gradita: l’ennesima flessione in Russia, un calo del 20,6% che migliora solo parzialmente la performance dell’intero 2015, con 2,2 miliardi di commesse verso Mosca svaporate tra gennaio e ottobre.

Il dato negativo dell’export di Made in Italy nei Paesi extra-Ue deriva soprattutto dal crollo dei mercati di Russia (-20,6%) e Mercosur (il mercato comune sud americano, che ha registrato un calo del 33,9%). A ottobre è calato anche il mercato Nord-africano, con le vendite verso i Paesi dell’Opec e la Turchia che hanno registrato rispettivamente -11,6 e -8,6%. Crescono leggermente Cina (+1,8%), Giappone (+2,4%) e Usa (3,3%).

Tratto da Il Sole 24 ORE del 25/11/2015, pagina 13