34,75 centesimi, è il prezzo al litro del latte in Italia a gennaio 2016
29,83 centesimi, è il prezzo medio europeo
36 centesimi, è il prezzo al litro del latte italiano fissato fino a fine febbraio
Sta per scadere l’accordo tra allevatori e trasformatori sul prezzo del latte. A novembre dello scorso anno, dopo numerose proteste, le parti erano arrivate ad una conclusione condivisa: fino a fine febbraio 2016 le aziende di trasformazione avrebbero pagato 36 centesimi più un centesimo derivante dalla distribuzione di 25 milioni di euro della Ue. Era stato inoltre preso un ulteriore accordo per l’indicizzazione del prezzo attraverso l’individuazione di quattro parametri (per evitare così future fluttuazioni): prodotti a medio-bassa stagionatura, prodotti a elevata stagionatura, prodotti esteri, input (costi) di produzione.
Oggi, allo scadere dell’accordo, le industrie di trasformazione pare stiano mettendo le mani avanti, forti dell’attuale sovrapproduzione di latte in Europa (2,7 milioni di tonnellate in più a fine 2015 rispetto a dicembre del 2014). Questo ha indotto preoccupazione tra gli allevatori italiani, soprattutto in Lombardia dove viene prodotto il 42% del latte nazionale. Molti produttori lamentano che con gli attuali livelli di prezzo (media Ue a gennaio è stata di 29,83 euro per quintale) e con la sovrapproduzione europea le aziende di trasformazione cercheranno di contrattare con i singoli allevatori piuttosto che arrivare ad un accordo di comparto.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 19/02/2016, pagina 18
