17%, è il livello che raggiungerà la corporate tax nel 2020
12,5%, è la corporate tax irlandese, la più bassa d’Europa
31,4%, è la percentuale della tassa del fisco sulle imprese italiane, somma dell’Ires e Irap
Il cancelliere britannico George Osborne ha annunciato una serie di riforme per lo Stato britannico, misure che hanno un forte impatto politico e che sono state varate tenendo conto della potenziale Brexit. Osborne è stato esplicito nel dire che le riforme sono state prese nell’ottica di una continuazione europea.
Nel 2020 infatti la corporate tax (corrispettiva dell’Ires e a cui a volte va aggiunto l’Irap) passerà dal 20% al 17% a breve distanza della concorrente Dublino (12,5 per cento). In Italia invece la tassa è pari al 31,4% (somma dell’Ires a 27,5% e dell’Irap a 3,9 per cento). Oltre al taglio della corporate tax il governo inglese ha pensato di riequilibrare i conti con ulteriori tagli di 3,5 miliardi di pound alla spesa pubblica, l’introduzione della sugar tax (sulle bevande dolcificate in modo da cercare di combattere l’obesità infantile) ma soprattutto è stata annunciata la deducibilità del 50% delle perdite corporate dalla base imponibile.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 17/03/2016, pagina 7