Dopo l’incontro interlocutorio avvenuto al tavolo tra Governo e sindacati, risultano ancora diverse le questioni lasciate in sospeso in tema di pensioni: possibile estensione della no-tax area, Ape (Anticipo pensionistico) e ipotesi di estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati (quest’ultimo tema non ancora affrontato).
Il tema caldo del confronto è stato l’introduzione dell’Ape con il ricorso al prestito pensionistico-bancario, ma ha tenuto banco anche il possibile ampliamento della no-tax area che, al momento, sembra essere prevista per i percettori di redditi fino a 8mila euro e per i soli pensionati “over 75”.
La mappa degli assegni pensionistici fotografa la situazione italiana dal 1 gennaio 2016 a oggi.
Ben oltre il 60% delle pensioni non supera quota 749,99 euro mensili, di cui il 26% arriva al massimo a 499,99 euro. Il 27%, invece, va dai 750 euro ai 1.749,99. La restante percentuale comprende quelle che vanno dai 1.750 ai 3mila euro. Infine, l’1,8% si aggira intorno ai 3mila/3.500 euro e oltre.
In Italia, l’importo medio mensile della pensione è di 839,01 euro.