Sharing economy, condivisione sociale, sostenibilità e innovazione sono i perni dell’economia moderna su cui si fonda il lavoro di startup, imprese sociali, centri culturali, laboratori di ricerca e spin-off, ma anche l’evoluzione di imprese e settori più tradizionali.
Il mondo moderno vira verso una società circolare in cui non è più solo la produzione di beni e servizi a generare valore, ma circolazione e interconnessione diventano i nuovi terreni di sviluppo, con un capitalismo delle reti che diventa il nuovo attore emergente.
Mobilità, quindi, fatta di circolazione di informazioni, merci, persone. Ma com’è la rete infrastrutturale che si innerva nelle città moderne e qual è l’uso che ne fa l’utente? Il grafico mostra come si viaggia in Europa e l’attitudine verso il trasporto condiviso nelle città principali.
Il trasporto pubblico è molto utilizzato a Madrid (42%), Londra (37%), Parigi (33%). Nella capitale francese il 47% della popolazione si muove a piedi, modalità di spostamento molto diffusa anche a Berlino e Napoli (30%). La città europea dove si pedala di più è Berlino (13%), a seguire, con grande distacco, Milano (4%), Londra e Parigi (3%). L’Italia si posiziona al primo posto per quanto riguarda l’utilizzo di mezzi privati: Roma (57%), Napoli (51%) e Milano (47%).