Caccia aperta tra gli investitori per accaparrarsi vetrine nelle vie del lusso. Un trend che vede l’Italia tra le mete più ambite. Il motivo? Uno spazio nelle più ambite vie del lusso italiane resta vuoto per 30 giorni al massimo. Un metro quadrato libero in via Montenapoleone e via della Spiga a Milano o in piazza di Spagna a Roma viene affittato in tempi record. Se ci si sposta in via del Corso, sempre nella capitale, i tempi salgono fino a un massimo di tre mesi. A fare i prezzi è la scarsità di immobili di alto livello, ma a spingere i valori immobiliari in un segmento considerato “sicuro” – nonostante i consumi non siano dati in crescita – è anche la mancanza di asset class di investimento appetibili sul mercato. Driver che hanno portato il mattone retail a essere considerato anche un investimento decisamente liquido di questi tempi.
L’ultimo report di World Capital sul primo semestre 2016 mette in evidenza canoni di locazione degli spazi nelle principali vie commerciali ancora in crescita. In classifica via Montenapoleone si conferma la più cara con canoni al mq all’anno pari a un massimo di 8.700 euro, davanti alla romana via dei Condotti (8mila euro al mq all’anno). In Montenapoleone la media sale del 17% rispetto all’anno precedente, passando da 5.750 a 6.700 euro/mq/anno. Ma la novità è che via della Spiga si aggiudica il terzo posto della classifica nazionale (era quarta lo scorso anno), con un canone massimo di locazione pari a 6.500 euro al mq all’anno, superando così la romana via del Corso (6mila euro/mq/anno).