Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
economia

Pa, l'obiettivo dell'Agenzia digitale sono risparmi per 800 milioni di euro


L’Agenzia per l’Italia digitale fissa l’obiettivo di riduzione della spesa nel settore informatico per le pubbliche amministrazioni centrali e locali a 800 milioni.
Antonio Samaritani, direttore dell’agenzia, ha esposto i punti principali del Piano di ristrutturazione delle Pa.
A seguito del Piano triennale dell’Agenzia, le amministrazioni devono raggiungere gli obiettivi di risparmio fissati dall’ultima legge di stabilità, ovvero -50% della spesa annuale media per la gestione corrente nel settore informatico. Il triennio in cui dovrà essere perseguito il risultato è quello 2016-2018.
Il documento stilato dall’Agenzia definirà le linee guida della strategia operativa di sviluppo dell’informatica pubblica, i principi architetturali fondamentali, gli obiettivi cui tendere, e classificherà le spese e i beni su cui concentrare la razionalizzazione.
La spesa è suddivisa in tre grandi aree.
Le «infrastrutture materiali», quelle essenziali per erogare servizi come data center, sistemi di disaster recovery, business continuity, cybersecurity. Il primo obiettivo sarà quello di ridurre gli oltre 10mila data center.
Le «infrastrutture immateriali», cioè piattaforme nazionali che offrono servizi ai cittadini come Spid (sistema pubblico di identità digitale), Pago Pa (snodo per i pagamenti online), fatturazione elettronica, Anagrafe unica della popolazione residente, ComproPa, NoiPa. Le Pa, agganciandosi a queste piattaforme, risparmieranno fino 300 milioni.
Gli «ecosistemi»: il Piano triennale definirà come devono essere fatti i servizi digitali da fornire agli utenti nei singoli settori come sanità, scuola, giustizia, turismo, agricoltura e smart cities.
Samaritani afferma che gli 800 milioni che saranno risparmiati sul fronte della spesa corrente grazie a questo Piano alimenteranno nuovi investimenti in innovazione e sviluppo di applicazioni.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 13/07/2016, pagina 15