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economia

La classifica dei Paesi che raccolgono più fondi dall'Ue. Italia sul podio

 
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Tre a due. Chi ha detto che i principali beneficiari dei fondi Ue sono solo i Paesi dell’Est? Nella partita per aggiudicarsi i primi cinque posti i Paesi del Vecchio continente battono quelli dell’allargamento a dispetto dei luoghi comuni. La «top 5» dei Sie, i fondi strutturali e di investimento europei, la grande cornice che racchiude i vari strumenti di finanziamento Ue, presenta infatti alcune sorprese: la Polonia, nell’Unione dal 2004, guadagna la medaglia d’oro, mentre l’argento va all’Italia. Nella classifica dell’ammontare totale il bronzo spetta invece alla Spagna, mentre la Romania, nel club europeo dal 2007, ottiene il quarto posto e la Germania il quinto. A questi cinque Paesi, come dimostrano le elaborazioni dell’Osservatorio Il Sole 24 Ore-Gruppo Clas, verrà destinata circa la metà del tesoretto complessivo che per tutti i 28 vale oltre 454 miliardi di euro nel periodo 2014-2020. Se si somma il cofinanziamento nazionale – la fiche che ogni Paese affianca a quella proveniente da Bruxelles – si arriva a una dote complessiva di 637 miliardi. L’Italia si distingue per la maggior quota di cofinanziamento nazionale in valore assoluto per tutti i fondi. Al lato opposto della classifica generale è il Lussemburgo con l’assegno più basso proveniente da Bruxelles (140 milioni), preceduto da Malta (827 milioni) e Cipro (874 milioni). La torta complessiva messa sul tavolo dalla Ue si compone di cinque fondi principali oltre la Garanzia giovani. I più conosciuti sono il Fesr, i Fondo europeo di sviluppo regionale, e il Fse, il Fondo sociale europeo. Il primo riguarda la fetta più consistente (43% delle risorse totali). Qui è la Polonia a catalizzare le maggiori risorse (40,2 miliardi, il 20% del totale), seguita ancora dall’Italia (20,7 miliardi, pari al 10%). Al terzo posto è la Spagna, seguita da Repubblica Ceca e Portogallo.

Articolo pubblicato sul Sole 24 Ore del Lunedì del 5 settembre 2016 a pagina 6