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La babele delle tasse universitarie tra ISEE, ISEEU e borse di studio


Per una buona parte dei ragazzi che si accingono a iscriversi all’università il primo “esame da sostenere” sembra essere quello del calcolo delle tasse. Il panorama degli atenei italiani si presenta, secondo la rilevazione condotta da Il Sole 24 Ore del lunedì, come una caotica babele. Si va dai 982 euro per gli studi linguistici e letterari a “L’Orientale” di Napoli, ai circa 4mila di medicina a Pavia – dati che confermano la generale tendenza in base alla quale i corsi di area medico-scientifica risultano più onerosi rispetto a lettere, scienze politiche ed economia.
Ma i fattori da prendere in considerazione sono molto numerosi, dal momento che ogni ateneo riconosce sconti in base al reddito, al merito e alle borse di studio. Il punto di partenza per tutti è l’ISEEU (indicatore della situazione economica equivalente degli universitari). Tenendo conto di tutte le variabili – che da Nord a Sud sono molto variegate con casi anche assai complessi, nei quali si prevedono molti intervalli reddituali – il calcolo non è immediato, ma il fine è nobile: rendere quanto più equo possibile il pagamento delle tasse.
A oggi gli atenei più “convenienti”, se consideriamo l’Isee a 6mila euro, sono Bologna, Foggia e Brescia (tutti sotto i 400 euro). Le più care Venezia Iuav e il Politecnico di Milano con una media rispettivamente di 1.854 e 1.829 euro.
Un dato interessante emerge dalle rilevazioni del ministero del Lavoro che, dopo la riforma del 2015, ha evidenziato che le famiglie degli universitari sono in generale più ricche di quelle che presentano l’Isee per altri sevizi. Sono poco più del 2% quelli nella fascia “nulla” (contro il 10% generale); un universitario su quattro è oltre i 30mila euro e uno su sette oltre i 40mila.

Articolo a pagina 8 sul Sole 24 Ore del 24 ottobre 2016
Ultimi commenti
  • alberto |

    Colgo l’occasione per far notare una cosa sull’ISEEU. L’articolo riporta: “il fine è nobile: rendere quanto più equo possibile il pagamento delle tasse.”
    Sfortunatamente è una illusione (o presa in giro, a seconda), io vivo per conto mio da anni, ho avuto redditi in passato, ma non attualmete per poter studiare. Sono quindi disoccupato e vorrei che le tasse mi venissero ridotte, ma mi è stato detto che non è possibile perché… Non ho redditi! E quindi devo includere nell’ISEEU i redditi di mio padre, madre, nonni, fratelli ecc. (Insomma cornuto e mazziato)
    Vorrei sapere chi è il genio che ha fatto queste leggi memorabili…

  • alberto |

    Colgo l’occasione per far notare una cosa sull’ISEEU. L’articolo riporta: “il fine è nobile: rendere quanto più equo possibile il pagamento delle tasse.”
    Sfortunatamente è una illusione (o presa in giro, a seconda), io vivo per conto mio da anni, ho avuto redditi in passato, ma non attualmete per poter studiare. Sono quindi disoccupato e vorrei che le tasse mi venissero ridotte, ma mi è stato detto che non è possibile perché… Non ho redditi! E quindi devo includere nell’ISEEU i redditi di mio padre, madre, nonni, fratelli ecc. (Insomma cornuto e mazziato)
    Vorrei sapere chi è il genio che ha fatto queste leggi memorabili…

  • lucrezia |

    Se per fare la dichiarazione ISEE occore anche portare l’estratto conto o dal commercialista o dal patronato che non sono tenuti al segreto d’ufficio in un piccolo paese se non si vogliono far conoscere la propria situazione reddituale si preferisce, maledicendo, pagare in base all’ultima fasce. Per alcune facoltà del Sud ,il cui funzionamento lascia molto a desiderare la somma delle tasse è assolutamente ingiustificata.Si prenotano gli esami ancora su fogli volanti non online e alla data dell’esame non hai neanche la certezza a che ora inizi o se lo farai.Avrei tanto da recriminare ma non è il momento opportuno

  • lucrezia |

    Se per fare la dichiarazione ISEE occore anche portare l’estratto conto o dal commercialista o dal patronato che non sono tenuti al segreto d’ufficio in un piccolo paese se non si vogliono far conoscere la propria situazione reddituale si preferisce, maledicendo, pagare in base all’ultima fasce. Per alcune facoltà del Sud ,il cui funzionamento lascia molto a desiderare la somma delle tasse è assolutamente ingiustificata.Si prenotano gli esami ancora su fogli volanti non online e alla data dell’esame non hai neanche la certezza a che ora inizi o se lo farai.Avrei tanto da recriminare ma non è il momento opportuno

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