Negli ultimi cinque anni sono aumentate le disuguaglianze in Italia: è la percezione del 61% dei cittadini che emerge da una indagine condotta per Oxfam dall’Istituto Demopolis, i cui risultati sono stati presentati oggi alla Camera dei Deputati. “In Italia, l’1% più ricco è in possesso del 23,4% della ricchezza nazionale netta”. Così il direttore generale di Oxfam Italia, Roberto Barbieri, rilancia i dati sulla concentrazione del reddito, in occasione del convegno ‘L’Italia è uguale o disuguale?’. Per Barbieri il divario c’è e “si tratta di una disuguaglianza preoccupante e insana, sia da un punto di vista economico, che da uno animato da considerazioni più etiche”.
Dall’indagine realizzata con Demopolis, sottolinea, “emerge la netta percezione della disuguaglianza e delle dispari opportunità”. A livello internazionale, sottolinea, “62 paperoni possiedono la stessa ricchezza della metà più povera del mondo, vale a dire 3,6 miliardi di persone
Il sondaggio, realizzato su un campione stratificato di 3.000 intervistati rappresentativo della popolazione italiana, ha permesso di identificare le dimensioni di disuguaglianza maggiormente avvertite dall’opinione pubblica: la graduatoria è aperta dal reddito, indicato dal 76%, seguito dai patrimoni e dalle differenti opportunità di accesso al mercato del lavoro. La maggioranza assoluta degli intervistati cita anche le sperequazioni nelle possibilità di cura e di fruizione dei servizi sanitari. Qui trovate lo studio.
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