Nella diffusione della banda ultralarga c’è un ritardo da colmare rispetto alla Ue. Il problema principale sono i tempi eccessivamente lunghi per il rilascio dei permessi da parte degli enti proprietari delle aree interessate dalla realizzazione delle nuove infrastrutture.
Prendendo a esame un arco di tempo abbastanza ampio (2007-2015) la relazione evidenzia inevitabilmente una duplice situazione: da una parte la copertura sostanzialmente completa per la banda larga, con l’intervento pubblico che ha contribuito a ridurre il digital divide, sceso del 15% dal 2005 all’1,03% del 2015; dall’altra i ritardi sulla fibra ottica.
Guardando alla situazione regione per regione, Campania, Calabria e Lazio sono le prime tre per diffusione totale (a 30 Mpbs e a 100 Mpbs) della banda ultralarga, rispettivamente con una quota pari all’83, 79 e 74 per cento. Nel dettaglio tuttavia la Puglia fa meglio del Lazio nella diffusione della banda a 30 Mpbs. Mentre la classifica viene completamente stravolta se osserviamo solo il dato della ultralarga a 100 Mpbs: prima la Lombardia (25%), secondo il Lazio (22%) e terze a pari merito Campania e Liguria (14%).