Sono quasi 23mila su tutto il territorio nazionale, in costante crescita nell’ultimo decennio. E, solo lo scorso anno, hanno accolto qualcosa come 12,1 milioni di ospiti. Sono gli agriturismi italiani, una formula che sta contribuendo a sostenere il turismo nelle zone di montagna e di collina (84% del totale).
Istat ha appena rilasciato i dati aggiornati al 2016. Numeri che confermano un trend di crescita sia nel numero di aziende che di posti disponibili. Ecco, nel dettaglio, la situazione:
Come si può osservare, in entrambi i casi il trend è in aumento. La linea rossa fa riferimento alle aziende che offrono un alloggio, passate dalle poco meno di 14mila del 2006 alle oltre 18mila dello scorso anno. Mentre quelle in cui è attivo un ristorante, rappresentate dalla linea marrone, sono salite nello stesso intervallo di tempo da poco meno di 8mila a più di 11mila. La somma supera il totale di 23mila aziende sul territorio perché il conteggio fa riferimento al singolo servizio offerto. E ci sono agriturismi in cui è possibile sia dormire che cenare.
Utilizzando il filtro indicatore, è possibile focalizzarsi sui posti. Ovviamente a sedere per chi fa ristorazione e letto per chi ha scelto l’ospitalità. I primi lo scorso anno hanno superato quota 444mila, mentre i secondi si sono fermati a 245mila.
È la Toscana la regione in cui gli agriturismi sono più diffusi. Si tratta di oltre 4.500 aziende, in pratica una su cinque. Segue il Trentino Alto Adige, con 3.581. Su questa mappa è rappresentato il dettaglio a livello regionale:
Utilizzando il filtro è possibile visualizzare dove siano distribuite le aziende che offrono l’alloggio, quelle in cui è presente un ristorante e quelle, infine, all’interno delle quali è possibile degustare prodotti locali. In tutti e tre i casi, il primato spetta alla Toscana. Da segnalare, però, che al secondo posto per aziende in cui è previsto un servizio di degustazione si piazza il Piemonte. Che, ipotesi quantomeno plausibile, parrebbe aver trovato negli agriturismi un modo per far assaggiare la propria produzione vinicola.
Queste realtà, però, offrono molti altri servizi oltre al pernottamento e alla ristorazione. Si va dall’escursionismo al trekking, passando per le fattorie didattiche. Ecco dove sono più diffusi:
È il Piemonte la regione che registra il maggior numero di fattorie didattiche, mentre alla Lombardia spetta il primato per quanto riguarda l’equitazione. Mentre è ancora in Toscana che Istat ha censito il record di agriturismi che permette di noleggiare mountain bike. Una differenziazione nell’offerta che rappresenta un’ulteriore sintomo di un mercato in costante crescita. Almeno, perché è questo che dicono i dati, sul piano dell’offerta.