Aumenta l’uso di farmaci fra gli italiani, in particolare il consumo di antidepressivi. È quanto rivela il rapporto Osservasalute 2014. Il dato è misurato sulla base del numero medio di dosi di farmaco consumate giornalmente da 1000 abitanti (DDD/1.000 ab die). Dopo l’aumento costante registrato nel decennio 2001-2011, si legge nel rapporto, sembrava aver raggiunto nel 2012 una fase di stabilità (36,8 DDD/1.000 ab die nel 2012 dopo i 36,9 DDD/1.000 ab die nel 2011), mentre, in realtà, per l’anno 2013 si è registrato un nuovo incremento (39,1 DDD/1.000 ab die). I consumi maggiori, nel 2013, si sono avuti in Toscana, nella PA di Bolzano ed in Liguria, mentre i consumi minori in Campania, Basilicata e Molise nel 2013 corrisponde a 39 Ddd rispetto ai 36,8 Ddd del 2012 e ai 36,9 del 2011. Tra le ragioni indicate la crisi economica ma anche “la riduzione della stigmatizzazione della patologia depressiva, l’aumento dell’attenzione del Medico di Medicina Generale nei confronti della patologia con conseguente miglioramento dell’accuratezza diagnostica e l’arricchimento della classe farmacologica di nuovi principi attivi.
Da 12 anni, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane monitora lo stato di salute della popolazione e l’impatto dei determinanti organizzativi e gestionali su cui si fondano, attualmente, i Servizi Sanitari Regionali.