Vladimir Putin ha fatto scattare mercoledì la sua controffensiva nel clima da guerra fredda che si è insinuato tra Washington e Mosca: sarà costretto, ha detto, a puntare le proprie forze sui Paesi che minacciano la Russia. Parlando a una fiera del settore bellico, ha dichiarato che quest’anno Mosca metterà in servizio «40 ordigni balistici intercontinentali» di nuova generazione. Parte di piani di ammodernamento delle forze armate russe e sofisticati abbastanza, ha aggiunto, «da eludere i sistemi di difesa anti-missilistica». La decisione non amplierà l’arsenale atomico russo, che conta su 4.500 testate nucleari schierate, 1.800 destinate a missili o bombardieri e altre migliaia in riserva o ritirate e ancora potenzialmente operative. Ma se i nuovi ordigni, con un raggio d’azione di 5.500 chilometri, andranno a sostituire missili obsoleti, vogliono inviare un esplicito monito alla Casa Bianca e all’Occidente.
È la Russia con 7.500 testate nucleari a vantare il primato mondiale degli armamenti nucleari. Seguono gli USA con 7.200 testate, mentre al terzo posto si trova la Francia con 300 testate
Tratto da Il Sole 24 ORE del 17/06/2015, pagina 23