L’imperativo categorico è non arretrare di un solo centimetro. I prossimi mesi saranno ancora difficili, ma già a partire dal 2016 l’economia russa potrebbe tornare a crescere (secondo le ultime previsioni del Fondo monetario internazionale) e con essa anche le esportazioni di mobili made in Italy, gravemente colpite, da un anno a questa parte, dalla difficile situazione creatasi in Russia, tra crisi Ucraina, tensioni con l’Unione europea, sanzioni commerciali e svalutazione del rublo.
Il 2014 si era chiuso con un calo dell’11% delle esportazioni (da 874 a 774 milioni di euro) che aveva fatto scivolare la Russia dal terzo al quinto posto nella classifica dei principali mercati di sbocco per l’arredo italiano. Nei primi mesi del 2015 la situazione si è persino aggravata, con un tracollo tra gennaio e febbraio del 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2014. Tuttavia le imprese italiane continuano ad coprire una quota del mercato russo del 19%, seconde solo a quelle cinesi che detengono il 42% del mercato
Tratto da Il Sole 24 ORE del 26/06/2015, pagina 13
