Nel 2014 il prezzo medio delle bottiglie battute da Sotheby’s nelle tre grandi piazze mondiali per il vino (Hong Kong, Londra e New York) era di 767 euro per i grandi Pinot Noir di Borgogna, mentre le etichette italiane riuscivano a strappare 253 euro, non a grandissima distanza dagli champagne (286 euro). Ma la bella notizia è che il valore medio delle nostre bottiglie è cresciuto del 47%, di fronte a un calo del 29% delle super bollicine francesi. E comunque il vino copre un quinto delle intere esportazioni italiane (per un valore che supera i 5 miliardi di euro), guidato dalle frizzanti performance degli spumanti e dal successo irrefrenabile del Prosecco.
Alle aste di Sotheby’s, nel 2014, sono ancora i Borgogna e i Bordeaux i vini più costosi e ricercati, con prezzi medi rispettivamente di 767 e 486 dollari a bottiglia. I vini italiani sono cresciuti del 47% rispetto al 2013 e sono stati battuti a un prezzo medio di 253 euro a bottiglia (molto vicino a quello dello Champagne quotato 286 dollari).
Tratto da Il Sole 24 ORE del 01/07/2015, pagina 13