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economia

Dove vivono i giovani più felici? Il caso Italia

Secondo il World Happiness Report 2023, i giovani di Lituania, Svizzera e Islanda sono i più felici del mondo. La classifica, stilata dall’Onu, si basa su una serie di fattori, tra cui il reddito pro capite, l’aspettativa di vita sana, la libertà sociale, la generosità e la percezione della corruzione. Qui sotto l’infografica realizzata da Visual Capitalist

L’annuale Rapporto sulla felicità del Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite  analizza il livello di felicità percepito dagli individui di oltre 14 Paesi.

Per la prima volta, il rapporto ha approfondito i dati per fornire informazioni sui livelli di felicità per fascia di età.

Ciò ha mostrato un quadro molto diverso rispetto alle classifiche ufficiali, con la Lituania (19° nella classifica generale) che si è classificata come il paese più felice al mondo per i bambini piccoli e le persone sotto i 30 anni, mentre la Danimarca (seconda in assoluto) è stato il posto più felice per i bambini e le persone sotto i 30 anni. essere per le persone anziane oltre i 60 anni.

Ad ogni modo l’Europa domina la top 10, con sei paesi presenti, tra cui Finlandia, Danimarca e Norvegia.  Israele è al secondo posto. L’indagine è precedente ai fatti del 7 ottobre e alla guerra nella striscia di Gaza.

In linea generale tutte le persone nate prima del 1965, i cosiddetti Boomers, sono più felici di chi è nato dopo il 1980, cioè Millennials e Gen Z, e all’interno di ciascuna generazione le valutazioni sono più positive con l’aumentare dell’età e più negative tra i più giovani

I ricercatori hanno scoperto che, a livello globale, i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni hanno riportato una maggiore soddisfazione di vita rispetto agli adulti di età pari o superiore a 25 anni.

La Serbia, per esempio, che si è classificata al 3° posto considerando i giovani sotto i 30 anni, è al 37° posto assoluto. Se si considera solo la popolazione anziana del paese (60+), la Serbia si colloca al 54° posto.

Una possibile ragione di questa divergenza è il rapido progresso della tecnologia e le opportunità economiche che offre alle generazioni più giovani.

L’Italia si posiziona al 32esimo posto, registrando un calo rispetto all’anno precedente. Secondo il report, questo calo è dovuto a una serie di fattori, tra cui l’aumento della disoccupazione giovanile e la diminuzione della fiducia nelle istituzioni.

 

La felicità dei giovani in Italia

Nonostante il calo nella classifica, l’Italia rimane un paese con un alto livello di qualità della vita. I giovani italiani godono di una buona istruzione, di un sistema sanitario efficiente e di una ricca cultura. Tuttavia, il paese deve affrontare una serie di sfide, come la disoccupazione giovanile e la corruzione, per migliorare il benessere dei suoi giovani.

 

Per approfondire 

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Salute mentale in Europa. Quale paesi utilizzano più antidepressivi?

I soldi (non) danno la felicità. Scopri dove succede in Europa

Ultimi commenti
  • Thomas |

    Non esiste niente di più aleatorio del concetto di “felicità”. Fior di filosofi si sono spesi per definirla e rimane comunque un concetto fortemente influenzato dalla cultura locale oltre che dall’estrazione sociale e dai valori (etici e religiosi) del singolo. La cultura socialista e tendenzialmente atea dei Paesi nordici, per esempio, è lontana anni luce da quella privatista e cristiana (in senso lato) dei Paesi latini e sicuramente questo implica anche un diverso approccio al concetto di felicità o comunque a ciò che questa rappresenta.
    E poi, quali parametri sono stati presi in considerazione per misurare questa fantomatica felicità? Si tratta di dati numerici, indicatori oggettivi, o semplici risposte soggettive ad un questionario? La solitudine, per esempio, viene misurata? Il consumo di stupefacenti (che, tra l’altro, non sono considerati tali allo stesso modo ovunque)? Il tasso di suicidi viene considerato?
    Vorrei far notare, tra l’altro, che i Paesi “vincitori” sono Paesi piccoli che spesso campano grazie a regimi fiscali particolarmente vantaggiosi o vivono di rendita grazie all’esportazione di combustibili fossili.
    Queste classifiche lasciano il tempo che trovano… anzi, sono una perdita di tempo, compreso il mio che ho perso per scrivere questo papiro.

  • Valentina |

    L Italia non gode di una buona istruzione le scuole sono un disastro, per non parlare della sanità? Ma chi dice che l Italia sta bene si beve bene se lo è fatto un giro in Italia? Venite al sud a farvi un giro a cominciare dai pronto soccorso , e poi giacche che ci siete fatevi pure un giro in mezzo alla povertà della gente agli stipendi da fame ecc.ecc

  • Pietro |

    Cosa?? “I giovani italiani godono di una buona istruzione, di un sistema sanitario efficiente e di una ricca cultura.” Ma fate uso di stupefacenti?

  • Marcò |

    Ahhaahha Israele??ma chi scrive queste baggianate?? bisogna fare una classifica ai giornali italiani che scrivono più baggianate

  • Marco |

    Classifica assolutamente credibile. Chi è stato nei primi paesi in graduatoria si è reso conto della differenza con l’Italia. In Israele lo stato di guerra è costante quindi la situazione attuale non cambia le cose

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