Partiamo da una certezza: si tratta di un prodotto ancora sperimentale e quindi in continuo divenire, a suo tempo denominato Project Tailwind e poi ribattezzato in NotebookLM, concepito da un team di esperti di Google Labs e basato su Gemini Pro versione 1.5, il modello di grande formato per l’AI generativa più potente messo finora a punto a Mountain View. Quando è stato presentato per la prima volta, lo scorso luglio, BigG lo descriveva come un tentativo di reimmaginare un software per prendere appunti, progettandolo da zero e partendo da un modello linguistico (da qui il nome LM).
Per testarne le capacità e raccogliere i feedback utili a perfezionare il funzionamento di questo particolare assistente per la scrittura è stato reso disponibile negli ultimi dodici mesi a un selezionato gruppo di utenti negli Stati Uniti. Oggi Google ne rende note ufficialmente le migliorie, confermandone la disponibilità in 200 Paesi (Italia compresa) e continuando nel solco dell’obiettivo iniziale, e cioè quello di aiutare gli utenti a sfruttare al meglio il proprio pensiero critico per generare contenuti inediti, sfruttando un’intelligenza artificiale personalizzata e basata su informazioni attendibili.
Qui trovate l’articolo di Gianni Rusconi sul Sole 24 Ore.com che ha seguito la presentazione del nuovo tools.
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