Il Sole, così luminoso da essere abbagliante, sorge dall’orizzonte lunare, contro il grigio della polvere sottile che ricopre il suolo, costellato di crateri: è l’immagine spettacolare dell’alba sulla Luna ripresa dal lander Blue Ghost all’indomani del suo arrivo sul suolo lunare. La foto è stata postata sul social X e su Flickr dall’azienda costruttrice del lander, la texana FireFly Aerospace, e mostra la prima alba sulla Luna per questa missione. L’inizio del giorno lunare segna anche l’avvio delle attività a bordo del veicolo, progettato per funzionare un giorno lunare, pari a 14 giorni terrestri. Molti dei dieci strumenti a bordo hanno cominciato a funzionare, compreso il ricevitore satellitare LuGre costruito in Italia, che ha già battuto un nuovo record catturando i segnali dei satelliti Gps e Galileo dall’orbita terrestre.
Chi è FireFly Aerospace e cosa è il ricevitore satellitare LuGre.
Il lander Blue Ghost dell’azienda texana Firefly Aerospace, dopo 45 giorni di viaggio è arrivato a destinazione del Mare Crisium, il vasto mare di lava che si trova sul lato della Luna che guarda alla Terra e, fra i dieci strumenti a bordo c’è il ricevitore satellitare LuGre, frutto della collaborazione fra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Nasa e costruito in Italia dall’azienda Qascom di Bassano del Grappa con il supporto scientifico del Politecnico di Torino.
La missione Blue Ghost rientra nel programma Commercial Lunar Payload Services della Nasa, che attraverso la collaborazione con aziende private intende raccogliere dati e testare tecnologie utili alle future missioni umane del programma Artemis. In questa nuova pagina della corsa alla Luna, il lander Blue Ghost è stato lanciato il 15 gennaio scorso con un razzo Falcon 9 di SpaceX. A bordo c’era anche il lander Resilience dell’azienda giapponese ispace, ancora in viaggio. Blue Ghost è attualmente l’unico veicolo attivo sulla superficie lunare. Il primo veicolo privato ad allunare, nel gennaio 2024, è stato Odysseus costruito da un’altra azienda texana, la Intutitive Machine.
Altri tentativi di privati sono invece falliti, come Peregrine dell’azienda Astrobotic, costretto a invertire la rotta verso Terra a metà del viaggio. Sono invece attesi a breve sulla Luna il lander Athena di Intuitive Machines (6 marzo) e Resilience (tra fine maggio e i primi di giugno). In questo quadro lo strumento italiano Lugre (Lunar Gnss Receiver Experiment) è un apripista della futura esplorazione lunare. Deve infatti sperimentare la ricezione dei segnali di navigazione satellitare Gps e Galileo a distanze superiore a 200mila chilometri, dimostrando la fattibilità dell’invio di segnali fra Luna e Terra, aprendo la strada a ricevitori di segnali di navigazione per l’ambiente lunare. Il primo risultato da record LuGre lo aveva raggiunto il 17 gennaio scorso, quando ha ricevuto segnali per la navigazione satellitare alla distanza record di 200mila chilometri, mai raggiunta fino ad allora. Pochi giorni più tardi, il 22 gennaio, aveva tracciato 5 satelliti per la navigazione alla distanza di 331mila chilometri. Prima di LuGre un altro strumento italiano ha funzionato sulla Luna: è stato il retroriflettore laser Inrri (INstrument for landing-Roving laser Retroreflector Investigations) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, a bordo della missione cinese Chang’e 6.
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