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cronaca

Dove e come si informano i giovani europei?

Il 42% dei cittadini europei tra i 16 e 30 anni di età utilizzano i social media come principale fonte di informazione. A seguire, come scelta per informarsi sui temi di politica o società, troviamo la televisione (con un 39%). Come terza scelta, invece, troviamo la stampa online (in questo caso un 26%). Sono queste le rilevazioni dell’ultimo sondaggio riguardante le scelte dei giovani europei, l’Eurobarometro (Eurobarometro Youth Survey), condotto dal Parlamento europeo coinvolgendo i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 16 e i 30 anni. Ma quali sono le numeriche sulle altre scelte? E quali piattaforme social sono le più utilizzate per tenersi aggiornati?

 

Iniziamo con un dato che salta subito all’occhio: nello studio appare una predisposizione per la radio rispetto ai podcasts. Benché il mezzo degli emittenti radiofonici sia di meno moderna fattura, ha comunque totalizzato un rispettabilissimo 16%, di ben cinque punti percentuali distaccato rispetto ai podcasts, che invece sono stati scelti nel sondaggio dall’11% dei giovani e giovanissimi cittadini del continente. Vengono ancora meno adoperate le informazioni prodotte dai partiti politici e, a seguire, dalle organizzazioni giovanili e affini. Queste due categorie sono state scelte, rispettivamente, per il 9% e l’8%.

 

Ma, al di là delle classifiche, dal report appare chiara una faccenda: una maggioranza significativa di giovani europei (precisamente il 76%) ha dichiarato di essere stata esposta alla disinformazione e alle fake news. Nonostante ciò, secondo quanto verificato in alcune delle domande del sondaggio, 7 giovani su 10 contano di saperle riconoscere

 

 

Tornando ai social media, proprio perché il 42% dei giovani intervistati si informa in rete, è giusto fare le dovute distinzioni nei riguardi delle piattaforme utilizzate. Questo perché non tutti i social possono definirsi sullo stesso piano (alcuni sono preferiti rispetto agli altri). Infatti, la primissima piattaforma selezionata dai giovani europei è Instagram. Una faccenda che vale per tutte le età dai 16 ai 30 anni. Mentre, guadando ad esempio a TikTok, il social è utilizzata per il 51% dai giovanissimi, e cioè coloro che sono nella fascia di età tra i 16 e i 18 anni, mentre la percentuale sprofonda per i giovani dai 25 ai 30 anni (appena il 29%). Ciò non toglie che per aggiornarsi sulle tematiche dell’attualità si passa molto anche da YouTube, pressappoco con la medesima percentuale per tutti gli scaglioni di età compresi dai 16 ai 30 anni.

 

Guardando più nello specifico i dati del sondaggio, e passando alle scelte dei giovani italiani, notiamo che la televisione rimane il principale strumento di informazione, secondo il 52% dei cittadini peninsulari dai 16 ai 30 anni. I social media, invece, sono adoperati dal 44%, mentre la stampa (sia cartacea, sia online) solo dal 25%. Nonostante questa differenza di scelte rispetto ai coetanei del continente, rimane Instagram, anche per gli italiani, la piattaforma social più adoperata per l’informazione, superando persino le medie europee con un 59%. Una quota considerevole.

Per approfondire. 

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