L’ondata generalizzata di vendite che si è abbattuta ieri sui mercati azionari ha colpito duro anche a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo del 5,96% in una giornata ad altissima volatilità che ha visto il paniere delle blue chip milanesi scivolare fino a -7% poco dopo l’avvio shock di Wall Street.
Tutti i 40 titoli del paniere principale hanno chiuso gli scambi in rosso. Allargando il quadro al listino complessivo Ftse Italia All Share il risultato non cambia di molto: appena sei società (Seat Pagine Gialle, SS. Lazion, Emak, Parmalat e Telecom Italia Media) su un totale di 223 quotate ha chiuso le contrattazioni in rialzo. Sono state parzialmente risparmiate dal “panic selling” le società che saranno prossimamente oggetto di offerta pubblica d’acquisto come Italcementi (-0,35%), World Duty Free (-0,2%) e Pirelli (-0,67%) le cui quotazioni tuttavia sono scese appena sotto i livelli di Opa.
Il lunedì nero della Borsa di Shanghai ha avuto conseguenze pesanti su Piazza Affari che ha chiuso la giornata di ieri con un -5,96%. Particolarmente negative le performance dei settori “risorse di base” (-9,5%), “materiali di base” (-9,2%), “oil and gas” (-7,7%) e “viaggi e tempo libero” (-6,5%). Sessione negativa anche per lo Spread Btp-Bund salito a quota 131 punti base
Tratto da Il Sole 24 ORE del 25/08/2015, pagina 5